L’assessore alle Politiche Sociali Giovanna Palladini ha partecipato questa mattina all’incontro del network dei Comuni per la famiglia, cui hanno aderito una cinquantina di Comuni, promosso dalle città di Parma, Roma, Bari e Varese. Insieme a Piacenza erano rappresentati, fra i Comuni capoluogo della nostra regione, anche Ferrara e Rimini. Un’iniziativa bipartisan che, oltre a raccogliere e mettere in rete le buone prassi che a livello locale vengono attuate per la promozione e a sostegno della famiglia, vuole essere di stimolo nei confronti del Governo affinché affronti con determinazione il tema del quoziente familiare come cardine del sistema fiscale italiano.Mettere in campo una fiscalità locale a misura di famiglia (rimodulazioni del sistema di tariffazione e accesso a tutti i servizi comunali); porre particolare attenzione al fatto che le politiche comunali e le scelte amministrative siano effettivamente orientate a un sostegno delle famiglie, studiare strategie di valorizzazione del ruolo sussidiario non solo del nucleo familiare ma anche delle associazioni all’interno del welfare locale, oltre ad una fiscalità nazionale a misura di famiglia i punti condivisi dal network. L’assessore Palladini, intervenendo, ha messo a disposizione della rete le buone prassi del Comune di Piacenza, come la family card per le famiglie numerose, la conferma del voucher di sollievo nonostante sia stato eliminato il relativo Fondo nazionale, la modulazione delle tariffe per i servizi a domanda individuale con la scontistica in base al numero dei figli, il nuovo regolamento per l’accesso ai servizi domiciliari basato sulla tariffa individuale e personalizzata degli utenti, il trasporto gratuito per gli alunni disabili, il trasporto gratuito per gli over65, la positiva esperienza del Centro per le famiglie con i vari e numerosi servizi tra cui, particolarmente apprezzato anche a livello regionale, il servizio di mediazione famigliare. Tutti elementi che potranno costituire il fondamento per l’adesione anche del Comune di Piacenza al network italiano delle città per la famiglia.
