Sarebbe in realtà un informatore dei servizi segreti Guglielmo Savi, imprenditore di Cadeo titolare di società di telecomunicazioni, finito in carcere nei mesi scorsi con l’accusa di traffico internazionale d’armi e sistemi militari verso l’Iran. Savi – secondo quanto è emerso – avrebbe operato al servizio prima del Sismi e poi della Cia con il compito di acquisire informazioni su un presunto gruppo criminale collegato al regime degli ayatollah.Proprio sulla base di questi nuovi sviluppi il gip, dopo due mesi di carcere, ieri gli ha concesso gli arresti domiciliari.