POLLEDRI (LN) IN VISITA ALLA SAFTA: ?AZIENDA MIGLIORATA RISPETTO AL PASSAT

«La Safta di oggi è un’altra azienda rispetto ai tempi del cellophane, peccato che alcuni cittadini mantengano quell’immagine. Per questo vogliamo aprire le nostre porte alla città e dimostrare che  le emissioni sono sotto controllo e il nostro sistema di gestione porta a un miglioramento continuo con standard molto più restrittivi dei limiti di legge e con proposte all’avanguardia in campo di risparmio energetico». Lo assicurano i dirigenti dell’azienda di imballaggi flessibili di via Arda, dove questa mattina ha fatto visita il deputato leghista Massimo Polledri, affiancato dal segretario cittadino della Lega Nord, Paolo Mancioppi e dal consigliere circoscrizionale e portavoce del comitato del Capitolo GianMarco Maffini. Il gruppo, guidato dal direttore generale Massimo Ratti e dal responsabile sicurezza, ambiente ed energia, Michele Marchini, ha effettuato un tour dell’azienda visitando i reparti stampa, fotoincisione, accoppiatura, taglio ed estrusione. Alla delegazione istituzionale è stata mostrata anche la nuovissima macchina accoppiatrice, in grado di "saldare" 3 film, adesivi e inchiostri nello spazio di 100 micron di spessore (0,1 millimetri). Sosta anche presso l’impianto di cogenerazione costituito da due motori a 18 cilindri di fabbricazione Rolls Royce che apporta energia per 7,2 megawatt complessivi ed è di proprietà di Hera, che si impegna a gestirla con contratto decennale. L’azienda è in forte rinnovamento («ogni anno – ha sottolineato Ratti – dedichiamo almeno 5 milioni agli investimenti»). Dopo l’abbattimento di sette edifici, ora è in programma la ricostruzione, che interesserà anche e soprattutto l’ingresso. E la crisi? «Nell’ultimo anno il fatturato ha subito una flessione del 10 per cento – spiegano dall’azienda – ma grazie al fatto che siamo riusciti ad aumentare il margine operativo siamo riusciti a scacciare il pericolo della cassa integrazione». «Prosegue l’operazione trasparenza – dice Polledri –. La politica deve aprire le porte delle industrie per mostrare ai cittadini ciò che succede. Abbiamo trovato un’impresa enormemente migliorata rispetto al passato e che sarebbe bene mostrare a tutti i cittadini. Apprezzabile e rincuorante osservare che la Safta ha saputo mantenere l’occupazione in un periodo di crisi, facendo di tutto per non lasciare a casa neanche un lavoratore. Ora, così come ha fatto con noi, invitiamo l’azienda a fare altrettanto con la cittadinanza».«Un’importante realtà piacentina – commenta Mancioppi – che dà lavoro a quasi 400 persone. Abbiamo apprezzato gli importanti investimenti che la società ha fatto e sta facendo in termini di miglioramento ambientale».  «Mi auguro – l’auspicio di Maffini – che questa sia l’occasione per intraprendere un percorso di dialogo e collaborazione tra vicini di casa».

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