Migliaia di rom residenti a Roma si trovano di fronte alla minaccia di subire molteplici violazioni dei diritti umani come effetto del nuovo piano destinato a chiudere buona parte dei campi della capitale. Il "Piano nomadi" spiana la strada allo sgombero forzato di migliaia di rom e al trasferimento della maggior parte di essi, ma non di tutti, in campi ampliati o di nuova costruzione situati nella periferia di Roma. Anche se sono state effettuate alcune consultazioni nei campi coinvolti dal "Piano nomadi", gli standard internazionali sui diritti umani richiedono che vangano consultate tutte le persone di cui è previsto lo sgombero. Coloro che saranno titolati a essere trasferiti verranno portati in altri campi, non in alloggi permanenti in cui molti rom vorrebbero vivere. Non avranno possibilità di scegliere in quale campo andare. Molti temono che le loro prospettive d’impiego e la carriera scolastica dei figli verranno compromesse. Ma questi sono i fortunati. Agli altri non verrà fornito alcun alloggio alternativo: alcuni lasceranno Roma, altri troveranno un rifugio dove potranno, fino a quando non verranno di nuovo sgomberati.Chi è interessato a firmare l’appello di Amnesty International che chiede di rimandare l’attuazione del "Piano nomadi" e a rivederlo sulla base di un’appropriata consultazione con coloro che sono direttamente coinvolti, assicurando che la revisione del "Piano nomadi" rispetti il diritto a un alloggio adeguato e di assicurare che gli sgomberi siano eseguiti solo come soluzione estrema e nel pieno rispetto delle salvaguardie previste dagli standard europei e internazionali in materia di diritti umani, può farlo presso l’IPERCOOP Gotico SABATO 17 aprile tutto il giorno in occasione della mobilitazione nazionale.