E’ di vendita sleale l’ipotesi di reato lanciata dall’Adiconsum per due venditori di una società nazionale che hanno chiesto a una coppia di ottantenni piacentini quasi settemila euro per un test del DNA. L’esame sarebbe servito a loro dire ad evitare il rischio di malattie croniche come il morbo di Alzheimer o Parkinson. La denuncia è partita da un familiare della coppia che ha segnalato il caso all’associazione dei consumatori la quale ha chiesto e ottenuto la cancellazione della fattura