Il Comitato Direttivo della Camera del Lavoro di Piacenza ritiene miope e sbagliata la decisione della Giunta provinciale di defilarsi dal Tavolo per la Pace provinciale che vede anche la nostra presenza, e di non finanziare più il "Premio per la pace Livia Cagnani". Negli anni il premio "Livia Cagnani" ha portato al centro dell’opinione pubblica provinciale il lavoro di personaggi piacentini illustri impegnati per promuovere concretamente la pace, tra i quali;il medico piacentino Paolo Grosso per Emergency, il maestro di sport Carlo Devoti, suor Leonella Sgorbati, e Francesca Lipeti impegnata in Africa tra il popolo Masay. Inoltre, considerata l’esiguità dell’importo che la Provincia di Piacenza metteva a disposizione per il "Premio per la Pace" – 5mila euro – e la mobilitazione di enti, associazioni e cittadini che ha sempre contraddistinto l’evento; quella dell’amministrazione provinciale di centrodestra è una decisione stridente rispetto al messaggio di pace, tolleranze e integrazione che deve contraddistinguere l’ente di coordinamento territoriale. Pertanto, Il Comitato Direttivo della Camera del Lavoro di Piacenza chiede all’amministrazione provinciale di rimanere l’ente promotore del "Tavolo per la Pace" di Piacenza e di rifinanziare il premio "Livia Cagnani".