Una memoria di due pagine scritte con il proprio computer è stata consegnata oggi pomeriggio da Alfonso Filosa direttamente al giudice per le indagini preliminari che l’ha allegata al corposo fascicolo per corruzione e concussione. L’ex direttore dell’ufficio provinciale del lavoro si è presentato in tribunale per l’interrogatorio di garanzia, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. Filosa è arrivato in auto con l’avvocato Benedetto Ricciardi, mentre all’uscita l’altro difensore, il profesor Luigi ALibrandi, si è fermato a parlare con i giornalisti. Dunque Filosa ha voluto che venisse messa agli atti la sua versione dei fatti riguardo alle accuse che gli sono state mosse da imprenditori e sindacalisti nell’inchiesta che è iniziata l’anno scorso e che probabilmente riserverà ancora tante sorprese. Ma l’indagato principale di tutta la vicenda continua a professarsi innocente.
