Tra le forme di sostegno economico erogate dal Comune di Piacenza a favore delle famiglie residenti, è particolarmente richiesto il servizio Prestiti sull’onore, attivo ormai da oltre 10 anni attraverso la stipula di convenzioni con importanti istituti di credito.Proprio al fine di assicurare alla collettività questo importante supporto, l’Amministrazione comunale, in seguito a procedura selettiva, ha sottoscritto con l’aggiudicataria, Banca di Piacenza, una convenzione per la gestione del servizio, che avrà durata sino al 31 dicembre 2011. Viene così riconfermata la collaborazione tra il Comune e la Banca di Piacenza, che dal 2008 permette ai cittadini di poter fruire di tale opportunità, che negli ultimi cinque anni ha consentito di garantire un aiuto significativo a 134 famiglie residenti nel territorio urbano. I prestiti sull’onore, previsti dalla Legge regionale 27/89 e riconfermati nell’ambito della Legge nazionale 328/2000, rappresentano infatti un importante strumento di supporto e promozione delle responsabilità familiari, richiedendo ai cittadini beneficiari di essere parte attiva e responsabile nel superamento delle temporanee difficoltà economiche che ogni famiglia può trovarsi ad affrontare.Le caratteristiche del servizio I prestiti sull’onore consistono nella concessione di una somma in prestito a tasso zero per i beneficiari, da restituire con rate mensili, per un periodo massimo di 3 anni. L’importo del prestito può variare da un minimo di € 500,00 a un massimo di € 2.600,00.Per le famiglie numerose (con 4 o più figli) può essere concesso, in considerazione delle particolari esigenze, un prestito fino ad € 5.200,00.Il sostegno economico che viene richiesto deve essere sempre finalizzato a soddisfare un’esigenza temporanea e/o un problema contingente del nucleo familiare, o una spesa imprevista e improrogabile. A titolo esemplificativo:- spese per l’alloggio (es. per anticipo caparra alloggio in locazione, primo arredo, anticipo spese allacci pubblici servizi, manutenzione alloggio, abbattimento barriere architettoniche, acquisto prima casa);- spese per avvio attività lavorativa;- spese legate alla nascita di un figlio (attrezzature, arredo, accessori);- formazione o riqualificazione professionale con particolare riferimento a necessità di reinserimento nel mercato del lavoro;- acquisto o riparazione di mezzi di trasporto indispensabili per l’organizzazione della vita quotidiana e il raggiungimento della sede di lavoro;- spese legali relative a separazioni e/o divorzi;- spese mediche, sanitarie, sociosanitarie non coperte dalle prestazioni erogate a carico del Servizio Sanitario nazionale;- spese scolastiche;- ogni altra situazione che venga considerata determinante per il raggiungimento o mantenimento dell’autonomia con particolare riferimento all’esercizio di impegni genitoriali.Sono esclusi prestiti sull’onore per le seguenti motivazioni:- rate per mutui bancari o ipotecari;- rate di prestiti bancari o per debiti di altra natura;- affitto, utenze e quant’altro riconducibile a spese per la gestione ordinaria del bilancio familiare.Il prestito è indirizzato prevalentemente a persone, singole o in coppia, con o senza figli (o in procinto di averli), che si trovino temporaneamente in difficoltà economiche e non possano essere sostenute dalla rete parentale, in particolare:• nucleo familiare con figli minorenni;• famiglie numerose con almeno quattro figli, di cui almeno uno minorenne;• coppie senza figli nella fase di costituzione del nucleo familiare;• adulti, anche disabili, coinvolti in percorsi di inserimento sociale o che si trovino temporaneamente in difficoltà economiche.I richiedenti devono avere residenza anagrafica nel Comune di Piacenza, e al momento della domanda devono dimostrare di essere in possesso di un reddito regolare derivante da attività lavorativa che garantisca la regolare restituzione della somma concessa.Una volta completata la restituzione, le famiglie possono ripresentare la domanda per un ulteriore intervento.Tutte le domande di prestito sull’onore vengono esaminate mensilmente da una apposita commissione. Per informazioni più dettagliate e specifiche sui requisiti d’accesso, i cittadini possono rivolgersi allo Sportello InformaFamiglie&bambini del Centro per le Famiglie nell’orario di ricevimento al pubblico (lun-merc-giov-ven. dalle ore 9 alle ore 12). All’attività istruttoria della commissione si affianca un regolare impegno delle assistenti sociali del Comune per il monitoraggio dei piani di restituzione di questo contributo, che differenziandosi nettamente da altri interventi assistenziali concessi, richiede alle famiglie impegno e senso di responsabilità.