Si è tenuto ieri, 11 febbraio, un incontro di programmazione delle Politiche provinciali di tutela e accoglienza dei minori, finalizzato all’elaborazione del Programma di interventi a favore dell’infanzia e dell’adolescenza nella nostra provincia, per l’anno 2010."Questo è un impegno istituzionale di grande importanza – spiega l’assessore provinciale Pier Paolo Gallini – sia perché riguarda interventi a favore di bambini/ragazzi (0-18anni) e delle loro famiglie, sia perché coinvolge diversi attori del territorio, pubblici e privati, che lavorano in modo integrato e sinergico per raggiungere l’obiettivo comune di favorire la buona crescita dei cittadini di domani".Dal 2004 la Regione Emilia-Romagna sostiene le politiche provinciali a favore dei minori, attraverso la destinazione di fondi specifici alla Province, per la realizzazione di interventi in materia di accoglienza in famiglia e in comunità, tutela e adozione."L’Amministrazione provinciale – prosegue l’assessore Gallini – ha il compito di coordinare la programmazione, elaborata dal Tavolo tecnico provinciale di coordinamento Minori, promuovendo incontri di confronto tra i diversi soggetti della rete, per stendere un documento condiviso detto ‘Programma provinciale Minori’, in linea con i bisogni del territorio, gli orientamenti regionali e provinciali in materia".L’incontro si è aperto con una relazione da parte dell’Ufficio provinciale Sistema Sociale e Socio-sanitario, in merito allo stato di avanzamento dei progetti avviati lo scorso anno per permettere una riflessione comune sul percorso intrapreso.In particolare, nel 2009 sono state portate a compimento azioni di sviluppo e consolidamento dei raccordi istituzionali tra i soggetti che si occupano della segnalazione e della presa in carico dei casi violenza/maltrattamento a danno di minori: servizi sociali e sanitari, scuola, forze dell’ordine, pediatria di comunità e di libera scelta, centri educativi sono tutti nodi fondamentali della rete di protezione dell’infanzia e dell’adolescenza. L’attività in questo ambito si è maggiormente concentrata sulla stesura di una bozza di protocollo per la segnalazione di casi sospetti tra Scuola e Servizi, che è in fase di approvazione, per facilitare la comunicazione e la collaborazione reciproca.Un’altra azione importante e innovativa riguarda la promozione dell’affido familiare. Attraverso la realizzazione del libro-calendario "Il mondo di Olivia. Una storia di accoglienza" sono state raggiunte oltre 5.000 famiglie, in particolare dei bambini di prima e seconda delle Scuole primarie di città e provincia. Gli altri interventi attuati nel 2009 sono andati nel segno della continuità e del consolidamento, rivolti, soprattutto, al sostegno della genitorialità adottiva e affidataria, con percorsi di formazione/informazione delle coppie aspiranti all’adozione, di sostegno delle famiglie adottive, di preparazione per i nuclei interessati all’affido e di accompagnamento per le famiglie che hanno intrapreso un’esperienza di accoglienza.La prossima programmazione provinciale e distrettuale dovrà rafforzare le competenze genitoriali, raggiungere la massima appropriatezza negli allontanamenti dei minori, porre attenzione e cura all’età dell’adolescenza.Dal primo confronto del Tavolo Minori sono emerse alcune tracce di lavoro, mirate soprattutto alla riflessione su nuove strategie d’intervento per la prevenzione degli allontanamenti, attraverso una forma di sostegno da famiglia a famiglia, alla formazione integrata in materia di tutela dei minori e accoglienza in comunità, alla sensibilizzazione costante del mondo della Scuola per la segnalazione tempestiva dei casi di violenza. All’incontro erano presenti: Mariangela Tiramani per il Comune di Piacenza, Natalia Gallini e Emanuela Fanzini per l’Azienda USL,Stefano Vernelli e Fausto Gaudenzi per la Questura di Piacenza, Alberto Manzoni per il Coordinamento delle realtà di accoglienza C.A.MINO., Marzia Maserati per il Comune di Podenzano, Ilaria Curotti per il Comune di Caorso, Sonia Tomeo per il Comune di Ponte dell’Olio.