«Non saremo i salvatori dei piatti a base di carne equina, ma ne siamo autorevoli consumatori. Federico Scarpa non pensi alla Lega come costantemente impegnata in crociate. Se avrà abbastanza pazienza da rivedere filmati e interviste rilasciate sulla difesa dei secondi piatti a base di equino si accorgerà che i primi a minimizzare siamo stati noi». Il deputato della Lega Nord, Massimo Polledri, replica alle accuse di "procurato allarme" sul consumo di carne di cavallo mossegli da Federico Scarpa (Lac). «Fin da subito – precisa il parlamentare – abbiamo sottolineato che il divieto alla macellazione era contenuto in una "semplice" proposta di legge, a firma di una deputata di un altro partito. In sostanza: dall’inizio abbiamo sparso acqua sul fuoco delle polemiche, riservandoci di spargere il vino alla prima occasione utile. Promessa mantenuta: l’11 gennaio scorso – come riportato dai quotidiani – una folta delegazione istituzionale ha disinnescato le polemiche a suon di picula e cavallo crudo, alla trattoria dell’Angelo». «Se Scarpa si è risentito – conclude Polledri – per non essere stato invitato, siamo disponibili a replicare l’iniziativa, sicuri che il suo appetito presente è pari a quello di gioventù».