Ampliamento del carcere di Piacenza, Reggi scrive al Ministro Alfano

Il sindaco Roberto Reggi, in relazione alla richiesta pervenuta al Comune di Piacenza da parte del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per l’Emilia Romagna e Marche, ai sensi della legge regionale 20/2000, di concedere il nulla osta sulla conformità allo strumento urbanistico, al progetto di ampliamento della Casa Circondariale di Piacenza con la realizzazione di un nuovo padiglione detentivo, ha inviato una nota al ministro della Giustizia Angelino Alfano. Tale nota è stata indirizzata per conoscenza anche ai parlamentari piacentini, perché possano anch’essi impegnarsi presso il Ministero, "affinché – scrive il sindaco – la previsione progettuale della nuova opera tenga conto e preveda la pronta risoluzione dei problemi che da anni affliggono la struttura carceraria delle Novate".Nella lettera inviata al ministro della Giustizia, il sindaco sottolinea che "la situazione del Carcere di Piacenza è da sempre all’attenzione dell’Amministrazione comunale che, nelle linee programmatiche di mandato, tra i progetti dedicati alla coesione sociale e alla solidarietà, ha proprio uno specifico obiettivo riguardante il miglioramento del rapporto tra il carcere e la città. L’attuale struttura – prosegue Reggi – presenta gravissime insufficienze (tra le altre, ulteriormente peggiorate in tempi recenti, infiltrazioni d’acqua con conseguente chiusura di alcune celle, diffusi malfunzionamenti dell’impianto idraulico e di riscaldamento), le quali impongono di individuare con assoluta urgenza una soluzione tecnico-manutentiva idonea a garantire un ambiente decoroso e vivibile a tutti coloro che, a qualsiasi titolo, frequentino il carcere". "Inoltre – precisa il sindaco di Piacenza – alla descritta deficienza strutturale, si aggiungono poi le difficoltà di bilancio, la carenza di personale di vigilanza ed il sovraffollamento, determinato da una forte presenza di detenuti in attesa di giudizio, che rappresentano così le cause di fondo del disagio in cui vive la popolazione carceraria, gli agenti di polizia penitenziaria e il personale direttivo. Mi auguro – prosegue – che la realizzazione del nuovo padiglione, possa incidere sensibilmente sulla condizione di vita detentiva con diminuzione del sovraffollamento e, al tempo stesso, possa costituire un’opportunità per un riallineamento degli organici della Polizia Penitenziaria. E’auspicabile che il progetto di istituzione del reparto di osservanza psichiatrica, già oggetto di uno specifico incontro con Lei, possa trovare gli spazi adeguati per essere ospitato, in considerazione dei lavori di ampliamento della struttura della Casa Circondariale". In conclusione il sindaco afferma che a fronte di risposta attenta ed esaustiva ai problemi sopraelencati, a tutela della dignità dei lavoratori e dei detenuti nel carcere della città, "serenamente rilascerà il nulla osta per la realizzazione del nuovo padiglione".

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