"L’anno appena trascorso è da considerarsi piuttosto positivo per molti assistiti del patronato Epaca Coldiretti che, grazie all’efficienza ed alla professionalità dei nostri operatori, hanno potuto recuperare arretrati, anche per cifre consistenti". Così la responsabile provinciale Milena Galli commenta l’attività svolta dall’ente di assistenza dell’associazione professionale piacentina, ricordando che, nella quasi totalità di queste situazioni, senza l’intervento dell’Epaca, le persone interessate avrebbero continuato a percepire l’importo della propria pensione ignorando di poter presentare domande di ricostituzione o trasformazione del titolo pensionistico, pratiche che quindi hanno determinato un calcolo più conveniente.Il caso più eclatante nel piacentino riguarda quello di un pensionato che ha ottenuto un importo di oltre 70 mila euro, ma molti altri, sono riusciti a recuperare cifre altrettanto interessanti.Questo episodio, in particolare, riguarda la liquidazione di una indennità una tantum prevista dalla legge 210/92 che tutela coloro che hanno subito danni trasfusionali e, solo in determinati casi, prevede la liquidazione di un indennizzo straordinario a favore del coniuge in caso di decesso dell’interessato. Il riconoscimento di questo rimborso è stato caratterizzato da un iter molto complesso ed articolato che ha richiesto una valutazione medico-legale, supportata da Epaca, molto attenta e minuziosa."Un uteriore esempio, continua Milena Galli, concerne una nostra assistita la quale ha riscosso alla fine di dicembre 44.000 euro di pensione in quanto sussisteva una condizione che ha consentito una deroga alle attuali norme. Ma tanti altri risultati positivi sono stati ottenuti grazie a un lavoro "certosino" di analisi delle posizioni assicurative e delle situazioni pensionistiche degli assistiti effettuato dal nostro personale che sta determinando l’inaspettato recupero di arretrati con importi rilevanti per i pensionati". La previsione è che i beneficiari di queste provvidenze possano essere ancora molti. In particolare, le pratiche in questione riguardano prevalentemente l’accredito di periodi di maternità o servizio militare, di periodi successivi o precedenti la decorrenza della pensione o semplicemente la trasformazione della pensione da invalidità a vecchiaia. L’iniziativa, potrebbe coinvolgere un numero crescente di pensionati ed assume un valore considerevole all’interno dell’attuale momento congiunturale, che va a privilegiare in moltissimi casi una categoria, quella dei pensionati coltivatori diretti, che spesso gode di trattamenti pensionistici assai modesti. "Per questo, conclude la Galli, è indispensabile rivolgersi agli sportelli del patronato Epaca per un controllo della propria posizione pensionistica e previdenziale, una verifica utile anche in relazione a possibili futuri benefici".