Approvato il Bilancio di previsione 2010 della Regione Emilia RomagnaIn primo piano interventi a sostegno di persone, famiglie, lavoro e imprese per superare la crisi e porre le basi della ripresa.L´Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato il bilancio di previsione 2010. Obiettivo prioritario quello di sostenere il sistema emiliano-romagnolo nella fase di uscita dalla crisi oltre a creare le basi per una ripresa duratura.In estrema sintesi, la manovra di bilancio prevede entrate per 14.505,4 milioni di euro e 12.040,8 milioni di euro di spesa corrente per garantire i servizi messi a disposizione dei cittadini (ad esempio quelli sanitari, sociali, ecc.) e per il pagamento delle quote interessi sui mutui. Nella cifra sono comprese anche le spese per il funzionamento dell’ente regionale, 352,3 milioni di euro (2,4% del bilancio), in calo dell’ 1.5% rispetto al dato 2009.Il dato complessivo degli investimenti al 2010 è di 2.344,2 milioni di euro,con in primo piano le risorse per territorio, ambiente, trasporti, viabilità e casa.Le priorità, la manovra di bilancioLa Regione è impegnata ad affrontare gli effetti della crisi nel suo complesso. Tra gli impegni prioritari, in primo piano vi è la tutela del lavoro, attraverso il sostegno agli ammortizzatori sociali in deroga, nell’ambito del Patto contro la crisi, promosso dalla Regione e sottoscritto dai rappresentanti del sistema economico e sociale dell’Emilia-Romagna. Per questo sono previste nel 2010 risorse regionali per 148 milioni di euro.Per sostenere la competitività delle imprese sono previste risorse complessive per 108,9 milioni di euro, cui si aggiungono 226,5 milioni di euro di investimenti del Programma operativo regionale Fesr 2007-2013, che nel 2010 vedrà l’avvio della realizzazione dei tecnopoli per la ricerca industriale e delle nuove aree ecologicamente attrezzate. Centrale, in questa fase di crisi, è il tema dell’accesso al credito per le imprese. Per il commercio e turismo sono previsti interventi in garanzia per 7,7 milioni di euro, mentre per l’industria e l’artigianato è prevista la costituzione di un fondo straordinario di garanzia di 50 milioni di euro, in gestione ai consorzi fidi regionali, che porta le risorse complessive a 95,7 milioni di euro. Per il sostegno al credito delle imprese agricole sono previste 9,7 milioni di euro.Per l’internazionalizzazione delle imprese vanno 10 milioni di euro, mentre per il sostegno alla costruzione di reti di imprese e l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali sono destinati 6,5 milioni di euro, ai quali si aggiungono risorse europee pari a 8 milioni di euro.Anche il programma del Fondo europeo per la pesca avrà risorse importanti, pari a circa 3 milioni di euro, mentre per la promozione turistica sono previsti interventi pari a 18 milioni di euro, a cui si aggiungono i fondi del Programma operativo FESR 2007-2013 per oltre un milione di euro.In uno scenario che subisce gli effetti pesanti della crisi, la Regione ha deciso di avviare azioni importanti nel campo della green economy. Oltre alla realizzazione delle aree ecologicamente attrezzate, che permetteranno di attivare investimenti specifici per la realizzazione di impianti a fonti di energia rinnovabile, sono previsti interventi per dotare gli edifici pubblici di fonti di energie fotovoltaiche e per avviare la certificazione energetica degli edifici. Per questi interventi sono previste risorse pari a 76 milioni di euro.Altro settore cardine di intervento è il sostegno al welfare, con un impegno forte teso a consentire l’accesso ai servizi a tutti i cittadini, senza alcuna discriminazione rispetto ai benefici previsti in ogni legge regionale. Per le politiche sociali sono destinati quasi 131 milioni di euro, 22 dei quali costituiscono un Fondo straordinario al quale potranno attingere i Comuni, in crisi di risorse per effetto della diminuzione dei trasferimenti statali. Saranno sostenuti economicamente soprattutto gli interventi a tutela degli adolescenti, dei giovani e per prevenire rischi di abbandono o maltrattamento.Nel 2010 la sanità potrà contare su oltre 7.788 milioni di euro provenienti dal fondo sanitario nazionale. Ma si tratta di risorse insufficienti per coprire il fabbisogno del Servizio sanitario regionale, e quindi restano fondati motivi di preoccupazione per il pieno sostegno alla qualità dei servizi sanitari resi ai cittadini dell’Emilia-Romagna. In questo senso la Regione prevede di investire proprie risorse, in misura significativa, per il miglioramento dei servizi per la salute.Viene inoltre incrementato il fondo per la non autosufficienza degli anziani di ulteriori 10 milioni di euro, superando così i 410 milioni di euro. 188 milioni di euro, che si aggiungono al rifinanziamento degli investimenti previsto dal nuovo Patto per la Salute, saranno destinati per la realizzazione, ristrutturazione, acquisto, completamento di strutture sanitarie.Per il diritto allo studio, l’accesso al sapere, l’istruzione, le borse di studio e per il lavoro e la formazione sono previsti complessivamente 431,6 milioni di euro, a cui si aggiungono 7 milioni per l’edilizia scolastica e universitaria e l’acquisto di attrezzature.Sempre nell’ambito degli interventi a tutela delle famiglie, sono previsti interventi per la realizzazione di 10mila alloggi in 10 anni, per l’affitto e per la prima casa. Per sostenere l’acquisto della casa per giovani coppie sono previsti ulteriori 12 milioni di euro, che si aggiungono agli oltre 13 milioni già previsti nel 2009. Per il sostegno all’affitto è previsto un fondo per 3 milioni di euro.Confermati gli indirizzi di legislatura in tema di cultura e sport. In particolare, viene destinata particolare attenzione alla differenziazione dell’offerta culturale e della sua diffusione sul territorio. L’impegno per il 2010 è di circa 58 milioni. I giovani sono una risorsa per la crescita del territorio. Per questo la Regione interviene in questo ambito, in stretta relazione con gli Enti locali, sul versante della creatività giovanile e dei centri di aggregazione.Per il trasporto pubblico locale e i sistemi di mobilità sono destinati 985,5 milioni di euro, di cui 540 milioni per la rete stradale e per l’acquisto e l’adeguamento di bus anti-smog, per il potenziamento delle linee e l’acquisto di nuovi treni. Per riequilibrare il sistema di trasporto delle merci, sviluppando quello ferroviario, sono previsti 3 milioni di euro per le imprese logistiche e ferroviarie (condizione è che "scontino" il contributo dalle tariffe applicate ai clienti). Queste misure si collocano nell’ambito della realizzazione del progetto "La cura del ferro".Per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile sono previste risorse pari a 155,5 milioni di euro, mentre all’agricoltura sono destinati 116 milioni di euro. Inoltre la Regione cofinanzierà il Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 con circa 90 milioni di euro. Gli interventi di sicurezza territoriale, difesa del suolo e della costa e gli interventi di protezione civile saranno complessivamente finanziati per 143,1 milioni di euro.Continua l’impegno della Regione per razionalizzare il funzionamento della propria struttura amministrativa. Alcuni interventi, come ad esempio il passaggio del Bollettino ufficiale dalla carta al formato digitale, consentono consistenti risparmi. Nel complesso, questo ed altri interventi portano ad una riduzione della spesa per il funzionamento dell’Ente, in linea rispetto ad un andamento ormai costante da diversi anni. Il dato di previsione per il 2010 è inferiore dell’1,5% rispetto al dato 2009.Continua anche la riduzione dello stock del debito della Regione: nel 2010 si riduce rispetto all’anno precedente di 55,84 milioni di euro. L’Emilia-Romagna è, tra le regioni a statuto ordinario, quella che presenta il più basso indebitamento pro capite e il più basso indebitamento su Pil regionale.