Il consigliere regionale Luigi Fogliazza (lega nord) ha presentato un’interrogazione in cui sollecita la Giunta regionale ad attivarsi nei confronti delle nuove Comunità montane, fra cui in particolare quella dell’Unione dei Comuni Valli del Nure e dell’Arda (PC), affinchè, dove sia necessario, adottino alcune modifiche statutarie.Nella risposta dell’assessore regionale Muzzarelli ad una precedente interrogazione, infatti, vengono riportati – scrive il consigliere – due passaggi del modello di Statuto tipo per le nuove Comunità montane da cui si desume, anche se implicitamente, che il presidente della Comunità montana possa presiedere anche le sedute di consiglio.L’art.17, comma 1, dello stesso modello di Statuto tipo, identico a quello dello Statuto della Comunità montana Unione dei Comuni delle Valli del Nure e dell’Arda, prevede – aggiunge Fogliazza – che, in caso di parità nella votazione di un oggetto consigliare, debba prevalere la volontà del presidente. Il combinato degli articoli 11,12 e 26, inoltre, presuppone che il presidente della Comunità montana sia componente del consiglio e che lo presieda.A parere dell’esponente della lega, tuttavia, l’interpretazione relativa al combinato di questi tre articoli non è applicabile alla Comunità montana in oggetto, poiché, durante l’approvazione del testo statutario, è stato rimosso il comma 9 dell’art.26 ("Il Presidente ed il Vicepresidente devono essere necessariamente membri del consiglio").In questo caso, infatti – specifica Fogliazza – anche se la figura del presidente della Comunità montana presenta "diversi parallelismi" con quella di un sindaco, tuttavia il primo non risulta eletto nel consiglio ed è quindi "irrituale, anche se lo presiede, che partecipi alle votazioni".Il consigliere chiede quindi alla Giunta regionale cosa accadrebbe se si verificasse la parità