A seguito dell’entrata in funzione del ponte galleggiante sul fiume Po, sono pervenute le segnalazioni di alcuni cittadini che, utilizzando la nuova struttura, hanno lamentato l’eccessiva lunghezza dei percorsi urbani per accedere al Ponte. Ulteriori segnalazioni sono giunte da coloro che, pur non utilizzando il ponte, hanno modificato le proprie abitudini di guida per adeguarsi al nuovo assetto viabilistico dell’argine.Il servizio Mobilità del Comune di Piacenza, a seguito delle richieste dei cittadini, ha verificato con la Prefettura lo stato di efficacia della circolazione approntata, e a tal proposito l’assessore Pierangelo Carbone precisa quanto segue."A fronte della lunghezza dei percorsi, è necessario ricordare che il ponte galleggiante necessita di uno schema di circolazione a sensi unici, che assicuri opportune corsie di emergenza in prossimità della sponda piacentina, riservate ai mezzi di pronto intervento per assicurare le operazioni di soccorso in caso di necessità.Disponiamo oggi dei dati numerici di utilizzo della struttura: il carico giornaliero è attestato a circa 14.000 veicoli giorno rispetto ai 20.000 del ponte storico. I numeri confermano l’efficacia della soluzione adottata e del livello di servizio svolto. Dall’esame dei volumi di traffico, delle condizioni di circolazione e di sicurezza garantite dalla presenza delle corsie di emergenza, non sono state rilevate le condizioni per modificare l’assetto dei percorsi nel breve periodo.Per migliorare la distribuzione del traffico cittadino si è proceduto ad apporre idonea segnaletica direzionale lungo i percorsi della viabilità principale urbana, riducendo i fenomeni di congestione.Negli ultimi giorni si è anche intensificato il coordinamento dei presidi di vigilanza, essendosi verificati episodici casi di transiti di mezzi pesanti non autorizzati in direzione del ponte".Alcuni cittadini hanno inoltre chiesto chiarimenti, rende noto l’assessore, in ordine ad eventuali nevicate e conseguenti possibili chiusure del ponte. A questo proposito ricordiamo che il ponte può essere sgombrato dalla neve con i normali mezzi spartineve in condizioni ordinarie.Eventuali nevicate intense potrebbero però determinare la scelta di chiudere il transito sul ponte ai fini della sicurezza stradale. In questo caso il protocollo di emergenza prevede che venga data tempestiva comunicazione alla cittadinanza tramite gli organi di informazione e la segnaletica stradale.Una successiva verifica delle condizioni di esercizio del sistema dei percorsi potrà pertanto essere svolta utilmente nel successivo mese di gennaio 2010.