Terzo ponte a Castelvetro, Botti e Beretta (PD) chiariscono la loro posizio

In relazione al mancato recepimento del parere della Regione Emilia Romagna da parte del Ministero dell’Ambiente nel decreto sulla compatibilità ambientale del terzo ponte sul Po a Castelvetro, vorremmo chiarire con forza due questioni.Innanzitutto rispondiamo alle polemiche strumentalmente sollevate dal centrodestra in mancanza di valutazioni di merito: vi è piena coerenza tra quanto sostenuto dall’Assessore reg.le Zanichelli e l’interrogazione dei deputati piacentini PD Maurizio Migliavacca e Paola De Micheli. Ribadendo la posizione della Regione, infatti, De Micheli e Migliavacca chiedono al Governo come mai il suo operato abbia fin qui ignorato le indicazioni e gli apporti -inviati in tempo utile- della Regione, del territorio e delle Amministrazioni locali piacentine e chiedono di dare conto, con motivazioni credibili e accettabili, degli iter procedurali.Ma decisamente più importante è la questione di merito: l’Emilia-Romagna aveva infatti confermato parere favorevole, condizionandolo però a diverse prescrizioni a garanzia del territorio individuate, attraverso un impegnativo lavoro, di concerto con le Amministrazioni locali (la Provincia di Piacenza e i Comuni di Castelvetro Piacentino e Monticelli d’Ongina). Il punto centrale è quindi il seguente: il Governo e la sua maggioranza parlamentare, che anche in quest’occasione si dimostrano federalisti solo a parole scavalcando le posizioni e i contributi degli Enti locali, intendono riconoscere le motivazioni e i pareri del territorio e tenere conto delle indicazioni da esso fornite oppure no? Sono interessati ad una condivisa realizzazione dell’opera oppure no?Questo è l’interesse reale dei cittadini della nostra provincia e su questo si chiede risposta. L’obbiettivo del lavoro svolto dalla Regione e dagli Enti locali era di garantire la realizzazione di un’opera di minor impatto, ottenendo migliori collegamenti con la viabilità locale e incrementando gli interventi di mitigazione e compensazione ambientale.Chiediamo quindi con forza che, avendo fin qui ignorato il contributo del territorio, almeno nelle successive fasi procedurali di approvazione del progetto vengano rispettate le prescrizioni contenute nel parere della nostra Regione e delle Amministrazioni locali.Ci piacerebbe che, nell’interesse del territorio e dei cittadini della nostra provincia, anche l’On. Foti chiedesse insieme a noi conto dell’azione di Governo, invece di attaccare strumentalmente le Regione per ovvie ragioni di colore politico in funzione dell’avvicinarsi delle elezioni regionali.

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