Arresto di Rasparini, parla il padre di Federica

Un sospiro di sollievo. L’ha tirato la famiglia Mazzocchi alla notizia della cattura dopo  100 giorni  di latitanza di Carlo Rasparini arrestato all’Hotel Domus di Santa Maria della Quercia di Viterbo nel corso di un normale controllo di polizia. 26 anni di Novaretti di Statto Rasparini sul quale gravava un ordine di cattura internazionale deve rispondere della pesante accusa di  tentato omicidio nei confronti di Federica Mazzocchi, la studentessa diciannovenne di Travo. Stando all’accusa,la notte fra il 13 e il 14 luglio intorno alle 2, Charlie, questo il soprannome di Carlo,  aveva atteso la ragazza sotto casa in via Martin Luther King e le aveva sparato quattro colpi di pistola. Tre proiettili erano andati a segno raggiungendo la giovane alla gamba destra ferendo seriamente Federica che ora sta meglio. Dopo 100 giorni di latitanza, domenica al momento dell’arresto, Charlie aveva con sé 4600 euro in contanti, un cuoricino contenente due ciocche di capelli, una delle quali sarebbe appartenuta a Federica e l’altra ad una sua fidanzata diciassettenne. Un particolare di cui ieri abbiamo con il padre di Federica, "penso che per lui fosse una specie di ossessione"- ha detto Giuseppe Mazzocchi che ha raccontato a Radio Sound come sua figlia si sia sentita sollevata dalla notizia.

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