L’Amministrazione comunale sta procedendo in queste settimane al recupero di alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP, più noti come case popolari) per i quali, a conclusione di un lungo iter di verifica, non sussistono più i requisiti dell’assegnazione.L’assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale, specie in momenti di grave crisi economica come quello che stiamo affrontando, costituisce un obiettivo importante per molti cittadini che, potrebbero vedersi preclusa la suddetta possibilità perché persone originariamente titolate abusano del diritto che, in origine, ha determinato l’accesso all’alloggio.L’accertamento di situazioni di irregolarità, ha pertanto determinato l’Amministrazione comunale ad avviare, insieme ad Acer, gli accertamenti sulla regolarità per la permanenza negli alloggi medesimi e ad attivare, laddove vengano evidenziate irregolarità, le procedure di escomio.Occorre infatti ricordare che il diritto ad avere un alloggio di edilizia residenziale pubblica, sussiste solo ed esclusivamente se il titolare è in possesso continuativo di determinati requisiti e se lo stesso diligentemente rispetta le regole poste a suo carico. Ammettere comportamenti diversi significherebbe da parte dell’Amministrazione, legittimare abusi sugli alloggi e.r.p. In particolare, si evidenzia poi, che la procedura di decadenza dall’attribuzione che porta all’escomio, è sempre studiata e valutata con grande attenzione dal competente Ufficio. La procedura di escomio è infatti l’ultimo atto preceduto, laddove se ne verifica il caso, da sostegni sociali come, ad esempio, la rateizzazione del debito maturato per il mancato pagamento degli affitti o, in altri casi, soluzioni alternative all’alloggio di erp. Dalle verifiche in atto emergono peraltro situazioni dove l’alloggio originariamente assegnato non è più abitato dalla persona intestataria del contratto di affitto, ma da persone diverse che, in ultima analisi, finiscono per aggirare la corretta procedura di assegnazione e, di fatto, lo scavalcamento della graduatoria degli aventi diritto. .
