Facebook genera un caso politico anche nel piacentino e precisamente a Castelsangiovanni, dove Rifondazione Comunista ha chiesto le dimissioni del consigliere comunale di maggioranza Massimo Bollati, per essersi iscritto ad un gruppo, sul famoso social network, inneggiante all’odio razziale. Rifondazione chiede oltre alla "testa" del consigliere anche le scuse e dimissioni del sindaco Capelli. La protesta sale a voce di Giulio Armanetti di Rifondazione Comunista del paese della Val Tidone che attacca frontalmente la Giunta.Non è tardata la risposta del consigliere Massimo Bollati in forza al PDL che smorza i toni dichiarandosi ignaro del gruppo e di non averne accettato i contenuti "Ricevo migliaia di inviti a gruppi su Facebook" dice Bollati, "Neanche leggo di che parlano e generalmente accetto tutto, sono iscritto a centinaia di iniziative di cui neanche conosco i contenuti".