Per costringere un ragazzo all’accattonaggio una banda di tre romeni lo avrebbe minacciato puntandogli la canna di una pistola alla testa. Il ragazzo in seguito all’ennesima lite è fuggito dal covo della presunta gang e ha raggiunto un bar dove ha chiamato il 112. Una trentina di carabinieri in uniforme e in borghese hanno circondato la casa dove c’erano i nomadi e li hanno bloccati tutti e tre. All’interno dell’abitazione i militari hanno trovato sei giovani romene di età compresa fra i 18 e i 21 anni. E’ accaduto l’altra sera intorno alle 20 in via Balera a Castelvetro piacentino a due passi dalla statale per Cremona. I tre nomadi di età compresa tra i 31 e i 38 anni avevano tutti precedenti penali per sfruttamento della prostituzione e per reati contro il patrimonio. Sono stati denunciati per minacce aggravate dall’uso della pistola e per avere costretto all’accattonaggio le giovani trovate nella casa da loro occupata. L’operazione ha visto l’intervento di una trentina di carabinieri coordinati dal capitano Andrea Leo comandante della compagnia di Fiorenzuola. Presenti il maresciallo Ercole Dallospedale comandante dell’Aliquota operativa di Fiorenzuola e il maresciallo Vincenzo De Luca comandante della stazione di Monticelli.