L?ANMIL PIACENZA INCONTRA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Venerdì 27 novembre, alle ore 11.00, l’ANMIL incontra il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel Salone delle Feste al Quirinale, con circa 180 dirigenti dell’Associazione provenienti da tutta Italia. L’incontro sarà l’occasione per rappresentare al Capo dello Stato le principali problematiche dell’impegno a sostegno delle vittime del lavoro. Saranno presenti, insieme all’ANMIL, la cantautrice Mariella Nava e il regista Libero De Rienzo che hanno realizzato e donato all’Associazione un videoclip contro le morti bianche. Nel corso dell’udienza, alla quale parteciperanno il Ministro del Lavoro Sen. Maurizio Sacconi e i Presidenti delle Commissioni Lavoro di Camera e Senato e il Presidente della Commissione per gli infortuni e le morti bianche al Senato Sen. Oreste Tofani, saranno raccontate le testimonianze di due vittime del lavoro: una giovane vedova di Reggio Emilia, Giuditta Cotena, e un ragazzo infortunato di Viterbo, Francesco Ragnoni.Prende parte all’audizione anche il Presidente Provinciale Bruno Galvani, in rappresentanza della Sezione ANMIL di Piacenza"Il Presidente della Repubblica  – sottolinea il Presidente Galvani – dall’inizio del suo mandato ha saputo imprimere un’accelerazione concreta nell’azione di governanti, amministratori, forze politiche e sociali, affinché vengano rimosse le cause degli infortuni ed i provvedimenti legislativi adottati sono una prima, tangibile risposta a questa sua autorevole sollecitazione. Il fatto che la sicurezza sul lavoro stia diventando, seppur faticosamente, patrimonio comune e condiviso conferma che solo una politica di attenzione e un impegno comune possono portare a risultati significativi".L’incontro sarà un’occasione preziosa per riflettere sul tema della sicurezza sul lavoro e riassumere al Presidente Napolitano le numerose attività svolte dall’Associazione, oltre a presentare quelle che sono già in progetto per il futuro. Ma soprattutto per la nostra Associazione, che raccoglie 460.000 iscritti, ossia più della metà degli attuali titolari di rendita INAIL – afferma Galvani – questo momento intende richiamare l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica sulle drammatiche condizioni di quanti rimangono vittime di un infortunio sul lavoro, ancor più se donne, delle vedove, degli orfani dei caduti sul lavoro e di coloro che contraggono malattie professionali. E’ chiaro che il settore necessita urgentemente di una riforma chiara e concreta, in quanto il vigente Testo Unico sugli infortuni risulta datato al 1965 e prevede una tutela inadeguata e iniqua".  

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