64° edizione dell’Assemblea di Confcommercio

La nostra 64^ Assemblea annuale si svolge in questo interessante e stupendo gioiello che la nostra città custodisce, una location la Galleria Alberoni "Sala degli Arazzi " che molti a ragione ci invidiano.Per comprendere ciò, basta guardarsi attorno ed ammirare la splendida collezione formata da diciotto incantevoli arazzi che il Cardinale Giulio Alberoni fin da giovane collezionò nel suo Palazzo di Roma e che, ora si trovano qui davanti ai nostri occhi in tutto il loro splendore.Ringraziamo in modo sincero l’Opera Pia Alberoni, nella persona del suo Presidente nonché amica Dott.ssa Anna Braghieri, per averci concesso ospitalità in questo luogo ricco di suggestioni artistiche e di valori storici, un sito che rende ancora più importante la nostra Assemblea.Rivolgo un doveroso ringraziamento alla  Banca di Piacenza, in particolare al Presidente Avv. Corrado Sforza Fogliani, all’Amministratore Delegato Dott. Luigi Gatti, per l’amicizia che da sempre ci riservano ed al loro sostegno che ci incoraggia a proseguire nella nostra "mission".Un grazie sentito e doveroso lo rivolgiamo alla Cooperativa di Garanzia dei Commercianti e per essa il Presidente Cav. Uff. Giovanni Ronchini ed al nostro sindacato pensionati Fenacom 50 & Più nella persona del suo Presidente Giannantonio Moroni, per il sostegno offertoci in occasione di questa manifestazione, per aver voluto unire ai nostri lavori assembleari, la consegna delle Aquile del commercio ai soci pensionati meritevoli e, per la preziosa collaborazione che da sempre unisce le nostre strutture associative.Concedetemi ancora un’ultima serie di ringraziamenti: il primo al presidente dell’Unione Regionale Dott. Ugo Margini che ha rinunciato a precedenti impegni per essere qui a rendere più importante la nostra assemblea, il secondo al Presidente Dott. Carlo Sangalli, amico ed appunto Presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia, che pur tra mille impegni ha fortemente voluto dimostrare la sua amicizia ed il suo attaccamento a Piacenza, partecipando ai lavori odierni. Grazie Carluccio per quanto stai dando alla Confcommercio ed ai soci, te ne siamo riconoscenti e Ti vogliamo esprimere   la  stima,  la lealtà e l’amicizia del mondo del terziario piacentino.Nell’apprestarmi a stendere questa relazione, avrei voluto seguire la consuetudine di queste occasioni, cioè riassumere gli eventi che ci hanno riguardato in questo ultimo anno. Solo in parte ciò è stato possibile perché più che al passato, ho ritenuto opportuno rivolgere l’attenzione al presente ed al futuro. Ciò è dipeso dagli eventi che, nell’ultimo anno hanno coinvolto tutti e tutto.  Mai abbiamo dovuto affrontare situazioni di così grande portata. Pertanto, oggi, più che parlare di consuntivi, per riassumere  quello che l’Associazione e le  categorie hanno affrontato durante il 2008, la nostra e la vostra attenzione dovrà essere rivolta al prossimo futuro. Urge però formulare alcune considerazioni per poter trarre poi le opportune conclusioni. La nostra preoccupazione, da tempo ben presente, era provocata  dai paesi asiatici: ma mentre si   guardava ad est si è aggiunta ancor più tremenda quella che è arrivata da ovest. Fenomeno che ha indotto fior di esperti economisti a paventare un 2009 " anno a rischio " se non addirittura "anno orribile " . La crisi che stiamo vivendo in Italia ci sembra più pesante e più duratura che in altre nazioni, l’autunno si è presentato molto critico con le aziende in forte difficoltà, sia in termini di ordini  che a  livello dei consumi , e preoccupante è la situazione sotto il profilo finanziario. Queste incertezze stanno penalizzando tutto il mondo imprenditoriale, comprese le imprese della nostra categoria, siano esse commerciali, turistiche o di servizi. Tutte oggi più che mai stanno pagando un conto che non gli spetta. I profitti sono scomparsi. Si sopravvive, in attesa di una possibile ripresa che non si sa quando mai avverrà. Disoccupazione incombente ed in crescita nella nostra provincia e, più tasse, creano un calo dei redditi che aggravati da un inevitabile e naturale pessimismo contraggono i consumi che già  da tempo erano a livelli molto bassi.Dopo le spese essenziali, quali l’affitto o la rata del mutuo, bollette, ecc., si riduce la disponibilità per gli acquisti. Tanti prodotti vengono sacrificati ed in modo particolare quelli non di prima necessità. In questo scenario, utili, anche se di scarsa incidenza, gli ammortizzatori sociali, paragonabili ad "un brodino caldo che fa bene ma non guarisce". Si aggiunga a questo che la maggior parte dei dipendenti delle aziende che rappresentiamo, non gode nemmeno di questo privilegio. E con loro purtroppo, ovviamente i datori di lavoro! Nel corso del 2008 in Italia, hanno cessato l’attività ben 23.000 aziende del commercio al dettaglio e le stime sono ancora più nere per l’anno 2009, in quanto si prevede un ulteriore saldo negativo di oltre 20.000 imprese. Detto ciò mi preme menzionare la proposta del Presidente Sangalli di detassare le tredicesime, evidentemente per le fasce di reddito più deboli, vedendo in questa proposta non un’incursione estemporanea nella politica fiscale, ma l’attuazione delle più volte e da più Governi conclamata, riduzione della pressione fiscale sul reddito di lavoro. Aiutare concretamente il mondo delle famiglie consumatrici, può rendere più robusti gli attuali deboli segnali di uscita dalla recessione, considerato altresì che provvedimenti di detassazione favoriscono in modo trasversale sia i lavoratori dipendenti che i pensionati.Questo è lo scenario che ci sta dinnanzi, questa situazione  impone  di richiamare fortemente l’attenzione sulle nostre categorie che hanno bisogno di sostegno, sia materiale che morale. Ma quali aiuti servono alle nostre imprese ? Noi abbiamo una nostra tesi all’apparenza fin troppo ovvia: sostenere i consumi! Con il sostegno ai consumi sono convinto che si provocherebbe una reazione a catena: aumento del lavoro con minori rischi di nuovi licenziamenti, più denaro in circolazione, più disponibilità nelle tasche dei consumatori, meno pessimismo e, buon ultimo, più entrate fiscali ( pensiamo all’IVA ), in quanto da sempre abbassando le aliquote fiscali si è visto che aumentano i consumi e, quindi le entrate dell’erario, questo fin dai tempi dell’amministrazione Reagan e Thatcher.Oltre alle abituali attenzioni per tutto ciò che compete le nostre categorie, grande è stato il nostro impegno per far sentire i nostri associati meno soli. L’Unione spazia in molteplici settori imprenditoriali, caratterizzati, molte volte, da interessi contrastanti e da legittimi egoismi. Tutti però, per tradizione, hanno una loro particolare caratteristica: forse per dignità si lamentano meno degli altri ed in maniera meno roboante. Questo certo non perché hanno la "pancia piena " come qualcuno suppone, ma perché sono abituati a confidare non su elemosine e favoritismi, ma sulle proprie braccia.Per questo prosegue il nostro impegno e la nostra richiesta sia a livello regionale che nazionale, di una maggiore attenzione verso lo snellimento e la semplificazione delle procedure e l’eliminazione della burocrazia, di un’attenuazione del carico fiscale complessivo e della revisione degli studi di settore. A questo riguardo devo convenire che grazie agli osservatori regionali sugli studi di settore ed ai numerosi interventi della nostra Confcommercio, qualche risultato positivo si è intravisto proprio in questi ultimi giorni.Le numerose occasioni d’incontro, le riunioni di Giunta, di Consiglio, i convegni e le giornate di studio sono, come sempre le occasioni che ci permettono di operare nel modo più adeguato alle necessità degli associati. Gli  stessi   servizi ( paghe, contabilità, HACCP, sicurezza sul lavoro, privacy, ecc.) nascono dalle esigenze dei soci e vengono costantemente ampliati ed aggiornati in base alle esperienze acquisite ed alla richiesta delle aziende stesse.Dal fiscale al sindacale, dall’amministrativo all’economico, dalla sicurezza alla qualità dell’ambiente, alle fonti di energia, dalle convenzioni di risparmio alle iniziative per i consumatori, sono tutti aspetti importanti che quotidianamente vedono impegnate le strutture dell’Unione per assistere i soci.L’interpretazione corretta delle leggi sempre più complesse e numerose, l’analisi di progetti e di "bandi pubblici " a volte accattivanti, ma di difficile attuazione, necessitano di una delicata ed approfondita preparazione al fine di fornire l’adeguata assistenza ed informazione. Per questo i soci possono contare su di un apparato formato da funzionari e collaboratori altamente qualificati. Il loro continuo aggiornamento sia tecnico che umano, unitamente alla tecnologia avanzata, garantiscono all’Unione Commercianti il vanto di essere una tra le migliori associazioni di categoria del nostro territorio e non solo, forse della regione.L’Unione proseguirà anche per il futuro la sua vocazione ad acquisire ancora più autorevolezza nel sistema delle relazioni esterne, nel mondo politico ed istituzionale. Penso alla nostra interazione con la Camera di Commercio. Oggi nella situazione di un rinnovo un po’ compromesso da alcune tensioni nel mondo dell’agricoltura, tensioni che mi auguro trovino la loro "messa a terra " ed un giusto ritorno alla coesione, alla stima ed al reciproco rispetto fra organizzazioni storiche che tanto di buono hanno fatto per l’economia del nostro territorio.Con il Comune di Piacenza, proseguiremo nel leale e collaborativo confronto sui temi che maggiormente ci stanno a cuore, quali centro storico, zona a traffico limitato, parcheggi, città d’arte, ecc., con l’impegno ad affrontare di volta in volta le varie problematiche, disposti a dialogare, ad ascoltare e collaborare in condizione di reciproco rispetto, anche dei modi di pensare differenti  tra noi e l’Assessore al commercio. Con la nuova e da poco insediata Amministrazione Provinciale guidata dal Presidente Massimo Trespidi, ci pare di poter evidenziare sugli aspetti di nostra competenza, una sintonia nelle soluzioni ai problemi, cosa che ci fa ben sperare. A tutti loro un buon lavoro, soprattutto nella definizione del nuovo P.T.C.P. che dovrà vedere fra poco la luce.In questo contesto di possibili collaborazioni e sinergie per raggiungere obiettivi condivisi o condivisibili, mi preme evidenziare come proprio poche settimane fa si è tenuta una riunione da noi coordinata, per fare il punto della situazione del Progetto bandiera Vision 2020  " La Baia del Po ". In tale utilissima riunione, Comune, Provincia, Camera di Commercio, Associazioni di categoria, rappresentanti della Diocesi Piacenza – Bobbio, architetti e Confcommercio, hanno messo una prima pietra per costruire un progetto di valorizzazione delle aree oggi occupata dal Laboratorio Pontieri e dal Genio Pontieri, che una volta dismesse, potrebbero essere trasformate con funzioni che vanno dal museale, al commerciale di vicinato, al residenziale, ai servizi quali parcheggi, alla cultura e turismo, alla ricettività alberghiera. Questo progetto se mai vedrà la luce, ma noi siamo convinti di si, potrà dare ossigeno e nuova linfa al centro storico di Piacenza in grande sofferenza  e, permetterà la valorizzazione del lungo Po, riposizionando il fiume nei confini corretti del rapporto con la città, offrendo nuovi luoghi e nuove funzioni ed eliminandone  la caratteristica di barriera e di ostacolo.Continua il nostro impegno partecipativo all’esterno nei vari consessi e nelle varie società ed Associazioni. Cito il nostro impegno per lo sviluppo turistico di Piacenza e della sua provincia con il contributo che i nostri soci apportano in Piacenza Turismi ed in Placentia Incoming, due società che da anni contribuiscono a promuovere e commercializzare il turismo nel piacentino, ma che non trovano il giusto peso e la giusta considerazione da parte delle istituzioni. Mi auguro che presto avvenga quel chiarimento da sempre sollecitato affinchè si faccia chiarezza e si individui il corretto futuro di queste realtà che per noi possono dare tanto allo sviluppo  turistico di Piacenza. Importante è anche il nostro apporto di esperienze e di idee nella "Strada dei Vini e dei Sapori" e nella "Strada del Po e dei sapori della Bassa ", che stanno svolgendo con successo il loro compito di sviluppo e promozione del territorio e dell’enogastronomiaProsegue, inoltre, il nostro impegno a livello di Unione Regionale Confcommercio Emilia Romagna, dove pur con i nostri limiti, ma con passione, cerchiamo di offrire il nostro contributo di idee ed esperienza per mantenere l’Unione Regionale attiva ed efficiente. A tal fine colgo l’occasione per ringraziare il Presidente Ugo Margini per l’impegno che pone quotidianamente e, il Direttore regionale Davide Urban, per la competenza e la professionalità. Buoni sono stati e certo ancora  lo saranno, i rapporti con i Sindacati di categoria FILCAMS-CGIL, FISASCAT – CISL, UIL-TUCS, sia nel loro ruolo istituzionale di controparte, ma anche nell’Ente Bilaterale che da anni sta assistendo i lavoratori e gli imprenditori delle aziende del terziario e che oggi più che mai, in quanto momento di crisi, può essere utile per avere qualche elemento di sostegno al reddito ( buoni libri- rimborso protesi – borse di studio – formazione – sicurezza sul lavoro ).  Significative, inoltre, la nostra presenza e la nostra collaborazione alle attività della Confcommercio nazionale, sia nei vari incontri che nel Consiglio Direttivo, del quale ho l’onore di far parte e che, nel futuro rinnovo mi auguro trovi posto ancora una rappresentanza piacentina.Le nostre attività e le nostre iniziative fanno si che interessino sempre più l’opinione pubblica e di conseguenza gli organi di stampa  (la nostra presenza sulla stampa locale per l’anno 2008 è stata di ben 317 articoli ) e delle televisioni e radio locali. In qualche caso, diveniamo facile bersaglio per qualche articolo che per strategia consumistica, crea situazioni deformate ad arte per avere materiale da plasmare con scopi un po’ lontani dalla realtà. Il più delle volte, per scelta, non replichiamo a notizie fuorvianti e nemmeno a commenti critici non condivisibili. Solo in certi casi di forte ingerenza nel nostro incarico e nella nostra professione, abbiamo ritenuto di far chiarezza ed, a onor del vero, abbiamo trovato sempre ampia disponibilità nei mass media locali.Senza dubbio sarebbe utile e gratificante un maggior sostegno alle nostre posizioni da parte dei nostri dirigenti e dei nostri associati, specialmente, se condivise.Prosegue l’opera di informazione e di lobby da parte del nostro "Il Commercio  Piacentino " che si conferma nella sua nuova veste grafica un valido strumento al servizio non solo dei soci dell’Unione Commercianti, ma anche per gli inserzionisti che in esso trovano una vetrina, davanti alla quale transitano circa settemila ipotetici visitatori.Sempre più visitato è altresì il nostro sito www.unionecommerciantipc.it, che anno dopo anno acquista il ruolo di alternativa ai canali tradizionali di informazione.Assistere i soci come dicevo in apertura è anche ascoltarli e, da loro cogliere le nuove esigenze e migliorare i servizi che si offrono. Grazie al CAF Uncom Piacenza srl ed al suo nuovo Amministratore Delegato Stefano Edini ed a tutti i suoi dirigenti e collaboratori, l’Unione è in grado di competere in un mercato dei servizi con le stesse prerogative degli studi professionali, offrendo un giusto rapporto tra qualità del servizio offerto e prezzo applicato.Nel campo della formazione la nostra struttura ISCOM Formazione sta proseguendo nel suo impegno di consolidamento e di rafforzamento con risultati lusinghieri, per consensi ottenuti dai corsisti partecipanti ed in termini di bilancio, grazie all’impegno della struttura e dei collaboratori esterni.Dalla mia esperienza in questi otto anni al vertice dell’Unione Commercianti di Piacenza, sono convinto delle ottime performance che quotidianamente si ottengono. Dico questo non solo per mia responsabile convinzione personale maturata dalla mia doverosa presenza negli ambienti operativi, ma lo si evince dal confronto con altre realtà . Ciò mi gratifica e la conferma di quanto detto viene dalla soddisfazione dei soci che giornalmente sono in contatto con i nostri uffici. Va da sé che il merito principale di questi risultati è da attribuire a chi, giorno dopo giorno, vive e lavora nei nostri uffici, con un impegno che va aldilà del dovere professionale. I risultati lo dimostrano. Al Direttore Dott. Giovanni Struzzola, al Vice Direttore dott. Gianluca Barbieri ed a tutto lo staff della nostra associazione deve essere riconosciuto tutto questo. Io, in questa sede lo faccio anche a nome vostro.  La complessa attività dell’Unione va oltre al servizio ai soci, perché, nell’affrontare le problematiche dei vari settori, essa di fatto, gestisce e fa gli interessi di tanti altri imprenditori, anche non soci. Basti pensare alla presenza di nostri funzionari e di nostri colleghi in enti, commissioni, organismi vari, dove si deve recepire, valutare e perorare le migliori decisioni a vantaggio e beneficio di tutti gli operatori, siano essi soci o non soci.Colgo così l’occasione per ringraziare per l’impegno costante, professionale ed attento i Vice Presidenti, la Giunta Esecutiva, il Consiglio Direttivo, gli Amministratori ed i collaboratori delle varie strutture ( CAF Uncom Piacenza, Fenacom 50 & Più, Enasco, Iscom Formazione ) che hanno  lavorato con passione ed  efficienza . Consci che  il lavoro che ci attende è ancora  tanto ed impegnativo, che non ci sono soluzioni perfette e, nella speranza di segnare al più presto la fine della crisi e l’inizio della ripresa economica, siamo convinti che il nostro comportamento, sia il miglior modo per essere vicini alle ragioni ed alle aspettative delle nostre imprese. Abbiamo fatto molto, ma purtroppo è ancora poco! Guai se pensassimo di aver fatto tutto il possibile per i nostri soci! E peggio sarebbe che i nostri soci pensassero che l’associazione con "la bacchetta magica" potesse risolvere tutti i loro problemi. Noi ci impegniamo al massimo ma potremmo fare di più e meglio se tutti i colleghi ci aiutassero, partecipando e sostenendo la loro associazione. Mai come in questo momento è indispensabile e bisogna essere uniti. Abbandonare i personalismi e gli egoismi, fare "sistema" riconoscersi ed essere orgogliosi di appartenere all’Unione Commercianti, una realtà imprenditoriale sindacale, prestigiosa ed efficiente, che contribuisce da oltre sessant’anni alla creazione della storia economica del territorio piacentino.L’Unione Commercianti la nostra bussola, il nostro punto di riferimento per far nascere, crescere, sviluppare le nostre imprese, l’economia del territorio e dare un futuro meno incerto alle giovani leve che ci guardano con interesse e, tante legittime aspettative alle quali la nostra organizzazione grazie a tutti voi deve dare risposte concrete.Francesco MeazzaCOLLABORAZIONE NEGLI EVENTI 2008•    MERCATO EUROPEO•    GRANFONDO DELLA COPPA•    GRANFONDO COLNAGO•    SFILATE DI MODA•    ANIMAZIONI NELLE REALTA’ diBOBBIOBORGONOVOCARPANETOCORTEMAGGIOREFIORENZUOLA PIACENZAPODENZANORIVERGAROPONTEDELL’OLIOSAN NICOLO’•    ARTE DI ARREDARE•    LE STRADE DEL CUORE – UNICEF•    PROGETTO VITA•    STAGIONE DEL TEATRO MUNICIPALE con addobbi floreali del Sindacato Fioristi  

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