IMS COMO – COPRA MORPHO 72-87(18-25, 31-50, 48-67)IMS COMO: Pozzi 14, Bergna 2, Bernardi 7, Spatafora 2, Sironi ne, Anzivino 13, Mantoan 2, Sari, Ballarate 22, Negri 10. All. Bocciarelli.COPRA MORPHO: Angiolini 13, Coccoli 3, Mambretti 7, Trapella 10, Boni 21, Gamba 18, Delle Donne, Quartieri 2, Degli Agosti 2, Sacco 11. All. PIazza.ARBITRI: Nicolini e Furnari.Vincente e lunatico. Il Copra Morpho passa anche sul campo di Como, ultima della classe ma squadra in casa sempre combattiva, e dà continuità al successo di sette giorni fa. Perché lunatico? Perché banale non lo è mai, questa volta parte lento, sornione, lasciando il campo ai padroni di casa, poi si produce in uno scatto manco fosse un velocista giamaicano. Un risultato importante, voluto e meritato, quasi necessario, soprattutto considerando che sabato prossimo è in programma la sfida di alta classifica con Varese, ieri sconfitto in casa. Una di quelle partite che potranno dire parecchio sulle ambizioni biancorosse.DUE – Attenti a quei due, potremmo sintetizzare così. Fatto sta che Luca Gamba ha fatto la differenza, risultando alla fine Mvp della serata con 27 di valutazione (18 punti, 2/2 da due, 3/5 da tre, 5/5 ai liberi, 5 rimbalzi e 4 palle recuperate), anche se per inquadrare la vittoria di Piacenza non si può non sottolineare la prova di Angiolini.E’ la guardia, l’anno scorso proprio di casa a Como, che nei momenti più delicati – pochi per la verità – stabilisce le gerarchie, vuoi con le triple a cui ci ha già abituato, vuoi con alcuni palloni recuperati e trasformati in oro.E’ proprio la coppia piacentina a dare la scossa a un Copra Morpho che si presenta in campo un po’ troppo timido rispetto al quintetto di Bocciarelli, che fila via veloce sul 9-2. L’illusione di Como si stempera presto sotto i colpi piacentini e quando termina il primo quarto i biancorossi sono già con un vantaggio di sette punti.DIFESA – Il secondo quarto è il solco tracciato da Piacenza, dietro al quale Como diventa piccolo piccolo. Il più dieci al quinto minuto (30-40) diventa più diciannove al termine del parziale. La differenza, oltre ai soliti cecchini, a cui si aggiungono nell’occasione anche Sacco e un Boni sino a quel momento un po’ in ombra, la fa però la difesa. Per ben quattro minuti Como non vede il canestro. Un segnale importante, perché già nell’ultima partita Piacenza aveva fatto registrare un cambiamento di rotta sotto questo aspetto. CARTUCCE – Le ultime le spara Como all’inizio dell’ultimo quarto. E’ l’asse Ballarate-Bernardi a creare qualche grattacapo di troppo al Copra Morpho. E’ in questo momento che sale in cattedra Angiolini: tre palle recuperate, di cui due subendo fallo e trasformate in tiri liberi che tengono a debita distanza i padroni di casa, e l’ultimo canestro dall’arco sono il sigillo alla partita.FELICE – Finisce con i sorrisi. Il primo della lista è quello di coach Paolo Piazza: «Buona gara e ottima vittoria, dal momento che è ottenuta fuori casa. Abbiamo iniziato così così poi la squadra ha recuperato bene. E’ da applaudire la prestazione di Trapella, sia in difesa sia in fase offensiva».SABATO prossimo, 21 novembre, durante la pausa di metà gara di COPRA MORPHO-VARESE, l’UCP presenterà per il secondo anno consecutivo gli atleti del REGIA BASKET Villanova, basket in carrozzina: società di serie B gemellata con i biancorossi.