Il sindaco Reggi oggi a Modena per l’assemblea annuale della FISU

"Una riflessione forse impensabile fino a qualche anno fa, ma oggi necessaria anche in realtà, come Piacenza, in cui il fenomeno non ha raggiunto, fortunatamente, livelli di guardia": così il sindaco Roberto Reggi, vicepresidente del Forum Italiano per la Sicurezza Urbana, commenta la tavola rotonda sulla criminalità organizzata nel centro-nord del Paese, cui ha partecipato oggi, a Modena, nell’ambito dell’assemblea annuale del Fisu. Un convegno cui sono intervenuti anche Enzo Ciconte, storico della criminalità organizzata e docente presso l’Università di Roma Tre, il procuratore della Direzione Nazionale Antimafia Alberto Cisterna, il sindaco di Gela e parlamentare europeo Rosario Crocetta, il procuratore generale onorario della Corte di Cassazione Pier Luigi Vigna e Vito Zincani, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Modena."Le istituzioni – hanno sottolineato i presenti – non possono restare indifferenti di fronte ai dati allarmanti forniti dai report della Direzione Investigativa Antimafia, di Sos Impresa e Legambiente, secondo i quali la presenza strutturale della criminalità organizzata in Emilia Romagna incide sul tessuto sociale ed economico del territorio, incrementando fenomeni quali il business sui rifiuti, il riciclaggio di capitali illeciti, il lavoro sommerso e l’abusivismo normativo nei cantieri, insinuandosi anche in grandi opere quali Expo 2015 e Tav".Di qui, ha rimarcato il sindaco Reggi, il valore di azioni efficaci in materia di politiche amministrative e finanziarie: "Le agevolazioni nell’accesso al credito e il sostegno alle imprese sono strumenti importanti nel contrastare la piaga dell’usura e del ricorso all’illecito come veicolo di risparmio economico. Da parte delle Amministrazioni pubbliche – ha aggiunto – è essenziale esercitare un controllo rigoroso sulla concessione degli appalti, ad esempio nel caso di offerte che presentino ribassi eccessivi rispetto ai prezzi ritenuti congrui. Nel contempo, accanto all’impegno nella diffusione della cultura della legalità, dobbiamo proseguire nella valorizzazione del ruolo delle Polizie locali, il cui lavoro di prevenzione, mediazione e contrasto al degrado nei tessuti urbani contribuisce a un’adeguata politica per la sicurezza delle città". "E’ evidente – ha concluso Reggi – che occorre garantire l’integrazione degli interventi, modulando le risorse disponibili sui diversi settori della prevenzione sociale e del controllo del territorio (insistendo sulla repressione solo laddove la prevenzione non abbia avuto effetto). Infine, è necessario che si ripartiscano in modo definito le funzioni tra Stato, Regioni e Comuni, individuando nelle figure dei sindaci i protagonisti, democraticamente eletti, delle iniziative per la sicurezza, attuate in sinergia con tutte le istituzioni preposte alla tutela dell’ordine pubblico".

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