Sono la viabilità, l’ambiente e la disponibilità di aree per scopi produttivi i macrosettori attorno a cui ruotano i problemi e le esigenze più urgenti delle comunità di Sarmato, Rottofreno e Calendasco. Lo hanno ribadito oggi i tre sindaci (Anna Tanzi, Giulio Maserati e Francesco Zangrandi) a Massimo Trespidi ed ai suoi assessori, ospiti nei tre comuni nel giro di visite che da luglio stanno compiendo sul territorio per raccogliere "sul campo", dalle popolazioni, pareri, opinioni, richieste. Sarmato chiede soprattutto: sul fronte viabilità, un impegno a realizzare il progetto di variante a nord del paese, progetto che prevede il collegamento della nuova infrastruttura alla tangenziale nord di Castel san Giovanni. La variante andrebbe a confluire sulla via Emilia all’altezza dell’area ex Eridania, area che il Comune intende destinare a scopi produttivi insediandovi importanti attività commerciali. Ed è a quest’area che si lega una seconda richiesta del Comune alla Provincia: prevedere, all’interno del PTCP, maggior spazio per questo tipo di attività, nell’area indicata. Sul tema ambiente, Sarmato chiede alla Provincia, soprattutto, un aiuto a dare attuazione ad un impianto fotovoltaico. Sono problemi, ha dichiarato Massimo Trespidi, che la Provincia considera con attenzione ma la cui soluzione impone un approccio che coinvolga più comuni. Rototfreno è, ha detto il sindaco, realtà per molti versi privilegiata: la popolazione è in crescita costante (11.300 abitanti attualmente), ci sono aziende sane (qui opera la più grande azienda privata piacentina), c’è attenzione per l’ambiente, fioriscono le iniziative culturali. Il problema più urgente riguarda la viabilità: fondamentale completare quanto prima l’asse tangenziale sud di Piacenza, ma necessario anche un impegno che porti alla realizzazione di un nuovo ponte sul Po ad ovest di Piacenza. Tra le altre esigenze espresse dal sindaco: una passerella ciclopedonale lungo l’esistente ponte sul Trebbia, il completamento delle scuole elementari di S. Nicolò, il superamento dei problemi, viari ed ambientali, legati alla cava di Boscone, l’apertura di una nuova farmacia, una pista ciclabili lungo la provinciale di Centora. Esigenze concrete e condivisibili, ha convenuto Massimo Trespidi, e la Provincia le valuterà con attenzione. Per Calendasco, continuano ad essere prioritari i problemi legati alla cava di Boscone. Il Comune lamenta una scarsa concertazione sulle soluzioni viabilistiche ipotizzate per il trasporto inerti e ritiene utile valutare soluzioni di minore impatto ambientale. La soluzione del problema, ha replicato Massimo Trespidi, passa necessariamente per un confronto sereno e costruttivo tra tutte le parti coinvolte. La Provincia è pronta a svolgere un ruolo di coordinamento, occorre in questo senso la disponibilità delle parti. Tra le altre richieste del Comune, la messa in sicurezza di alcuni punti critici lungo strade provinciali di zona, nuove linee di trasporto pubblico tra Calendasco e Castelsangiovanni.