«Mi auguro che in queste aule si parli un po’ meno delle guerre puniche e un po’ di più del ‘900. Bisogna approfondire i temi degli ultimi 60 anni per capire il presente e non ripetere gli errori del passato». E’ l’auspicio del presidente del consiglio provinciale, Roberto Pasquali, componente della delegazione che questa mattina ha incontrato i ragazzi della terza "M" del liceo Respighi e ha regalato alla biblioteca scolastica quattro volumi dei testimoni dei tempi che furono e dell’orrore comunista: "Imperium", del reporter-viaggiatore Ryszard Kapuscinski, "I testimoni dell’agnello", di Romano Scalfi, "Arcipelago Gulag" e "Una giornata di Ivan Denisovic", di Aleksandr Solzenicyn. Componevano l’ambasceria istituzionale di bandiera Lega Nord anche il deputato Massimo Polledri e il presidente della commissione scuola della Provincia Enzo Varani. Il Carroccio locale ha così posizionato l’ennesimo tassello delle iniziative per il 20ennale della caduta del muro. Al primo atto ci ha pensato il gruppo dei Giovani padani che sabato ha distribuito questionari sul regime comunista, offrendo a chi completava il quiz senza errori un titolo celebre di un testimone dei regimi rossi. Magro il bilancio: su 50 questionari presentati solo 4 erano esenti da correzioni. «A mio avviso – ha rimarcato Polledri – si parla poco di questo periodo storico a scuola. Lo dimostrano le risposte date ai nostri questionari. Evidentemente la politica non può chiamarsi fuori da questi risultati. Troppo spesso certi temi vengono presi con le pinze perché visti come momenti di divisione. Bisognerebbe che qualche agenzia educativa ne parlasse. E la prima agenzia educativa è la famiglia». Il consigliere di via Garibaldi (e assessore del Comune di San Giorgio) Varani, riferendosi ai due decenni dalla caduta del muro ha parlato di «svolta definitiva di un secolo dominato da feroci dittature ideologiche». «Chi ancora oggi basa le sue idee su queste ideologia – ha sottolineato – dovrebbe vergognarsi». La dirigente scolastica Licia Gardella ha annunciato l’"apertura di un cantiere" sui titoli donati. «Una biblioteca accoglie sempre dei libri. La nostra classe ha accolto per conto della biblioteca dell’istituto i testi proposti. Su quei libri lavorerà ed esprimerà il proprio libero pensiero».