In occasione della giornata nazionale delle cure palliative in programma per l’11 novembre, l’associazione Art organizza martedì 10 novembre alle 18.30 all’auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, un incontro pubblico per la presentazione del libro "Quando la vita cambia colore" con la partecipazione dell’autrice Lisa Galli e Amanda Castello presidente di ART. La giornata sarà anche occasione per ribadire l’importanza del progetto di legge sulle cure palliative .Quando la malattia entra, direttamente o indirettamente, nella nostra vita, tutto attorno a noi sembra cambia¬re colore: l’amore, il lavoro, l’amicizia, la famiglia… Reagire è difficile, ma si può. Per esempio riuscendo a mettere in atto i meccanismi naturali della cosiddetta "resilienza": La capacità di trasformare un evento critico e destabilizzante in una opportunità per riorganizzare positivamente la propria vita. Lisa Galli è una psico-oncologa della divisione di Ematologia del policlinico di Modena, e da anni aiuta i degenti e i loro familiari ad affrontare gli aspetti psicologici della malattia. È per la grande stima che nutre nei suoi confronti, che la moglie del Maestro Luciano Pavarotti, Nicoletta Mantovani, ha deciso di partecipa¬re a questo libro con la sua personale testimonianza. La data dell’11 novembre è stata scelta perché si riallaccia alla leggenda di Martino, giovane soldato di Pannonia, che più di 1.500 anni fa, per aiutare un vecchio sfinito dalla pioggia e dal freddo, gli offrì metà del suo mantello tagliandolo con la spada. Dopo quest’atto di spontanea generosità all’improvviso il tempo mutò, il cielo si schiarì e l’aria si fece incredibilmente mite: era nata l’ Estate di S. MartinoIl termine palliativo poi, ha la sua radice etimologica proprio nel latino pallium = mantello e il senso di coprire, avvolgere, proteggere (come in un mantello) è quello che più si avvicina al significato che si vuole attribuire al termine palliativo.Oltre 250.000 malati ogni anno in Italia non possono essere guariti ma hanno diritto ad essere adeguatamente curati, in particolare nei nodi essenziali delle cure palliative domiciliari e degli hospice. Questo può essere garantito solo dalla rete delle cure palliative. Coordinamento, continuità delle cure, presenza dei servizi su tutto il territorio nazionale sono i punti chiave per realizzarla e consolidarla. La Federazione Cure Palliative, in collaborazione con la SICP, ha dato il suo contributo per la formulazione di una specifica e organica legge sulle cure palliative che ha già ottenuto l’approvazione unanime alla Camera e sta completando il suo iter. Quest’anno la Federazione, festeggiando il suo decimo anniversario, desidera informare i cittadini che le istanze promosse negli anni attraverso le raccolte firme sono state recepite dal progetto di legge (ddl 1771) sulle cure palliative. Questa legge, per essere davvero efficace, non deve limitarsi alle affermazioni di principio ma necessita ancora di azioni irrinunciabili per la programmazione, l’attuazione e lo sviluppo delle cure palliative. Per questo desideriamo ora chiedere la firma dei cittadini per sottolineare alcuni punti concreti e chiedere al Viceministro Fazio di fare ancora quanto in Suo potere per:  realizzare la rete delle cure palliative che integri hospice, assistenza domiciliare ed ospedale con standard di qualità su tutto il territorio nazionale; formare i medici e gli operatori alla pratica delle cure palliative e riconoscere la loro professionalità; sviluppare una ricerca di qualità nell’ambito delle cure palliative e della terapia del dolore.Desideriamo ora chiedere la firma dei cittadini per sottolineare alcuni punti concreti:Insieme possiamo fare molto.Egregio Signor Vice Ministro, il progetto di legge sulle cure palliative (ddl 1771) è un importante traguardo raggiunto ma, per essere davvero efficace, non deve limitarsi alle affermazioni di principio. Per questo Le chiediamo di fare ancora quanto in Suo potere per: 1. realizzare la rete delle cure palliative che integri hospice, assistenza domiciliare ed ospedale con standard di qualità su tutto il territorio nazionale;2. formare i medici e gli operatori alla pratica delle cure palliative e riconoscere la loro professionalità;3. sviluppare una ricerca di qualità nell’ambito delle cure palliative e della terapia del dolore.Contando nella Sua disponibilitàInsieme a Francesca Crippa FlorianiPresidente della Federazione Cure Palliative