Enzo Varani prende posizione contro la sentenza della Corte Europea

Enzo Varani Consigliere provinciale della Lega Nord prende posizione riguardo la sentenza della Corte europea che tenta (inutilmente) di togliere i crocifissi dalle nostre scuole.Tutti gli italiani e noi Padani, ci sentiamo offesi da una sentenza astratta e fintamente democratica. Chi offende i sentimenti dei popoli europei nati dal cristianesimo è senza dubbio la Corte di Strasburgo. Senza identità non ci sono popoli, e senza cristianesimo e senza l’intervento storico (anche nella battaglia di Lepanto) dei nostri avi cristiani piacentini non ci sarebbe l’Europa. Si vergognino i signori della corte europea che hanno emesso una sentenza a dir poco ridicola.Trovo gravissima e inconcepibile la sentenza della Corte di Strasburgo contro la presenza del crocefisso nelle scuole italiane. Già il Tar ed il Consiglio di Stato si erano pronunciati sulla vicenda dichiarando che: "il crocifisso e’ il simbolo della storia e della cultura italiana, e di conseguenza dell’identità del Paese, ed è il simbolo dei principi di eguaglianza, libertà e tolleranza". Un pronunciamento che viene completamente sovvertito dalla Corte europea. Ancora una volta un organismo europeo, entra a gamba tesa nelle questioni interne del nostro Paese, calpestando valori e principi su cui si fondano la nostra società, la nostra cultura, la nostra identità. Questa Europa ci sta’ stancando, dopo il parmigiano fatto con il latte liofilizzato, il cioccolato a base di soia, e succhi di frutta a base solamente chimica, ora vorrebbe mettere mano anche nel cuore della nostra cultura e storia, è ora di finirla! Per questo sono molto soddisfatto del ricorso annunciato dallo stato italiano. La Corte europea dei diritti dell’uomo, con questa sentenza, ha calpestato i nostri di diritti, la nostra cultura, la nostra storia, le nostre tradizioni e i nostri valori. In ogni caso, i crocifissi resteranno sulle pareti delle nostre scuole, dove sono sempre stati, così come continueremo ad allestire i presepi e a festeggiare il Natale. Perché siamo orgogliosi di questi nostri simboli e del loro significato, fanno parte di ognuno di noi della nostra tradizione cultura e storia e vogliamo che lo stesso patrimoni preziosissimo venga trasmesso in eredità ai nostri figli e nipoti.

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