E’ stata prorogata al 30 novembre la possibilità di presentare domanda per l’accesso al credito di conduzione, attraverso gli organismi di garanzia, ovvero Confidi, di un aiuto per il pagamento degli interessi relativi alle spese colturali per le coltivazioni frutticole, (compresa la vite da vino)."L’aspetto interessante, spiega il responsabile dell’area tecnica di Coldiretti Luca Piacenza, è che questa possibilità riguarda anche la vite da vino ma, nonostante il bando sia già stato da tempo pubblicato, non è pervenuta ancora nessuna domanda.Il finanziamento, sottolinea Piacenza, viene concesso alle imprese con almeno 2 Ha destinati a coltivazioni frutticole (tra cui la vite da vino) ed è relativo alle spese culturali (concimi, fitofarmaci, mano d’opera ecc). Il tasso applicato con la relativa convenzione Agrifidi è pari all’ 1,75% al lordo del contributo che può arrivare ad un massimo del 2%.L’importo destinato al finanziamento del presente programma, sottolinea Piacenza, è di 500.000 Euro; possono usufruire dell’aiuto "de minimis" le imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli che rispettino i requisiti e soddisfino le condizioni di ammissibilità, ovvero siano condotte da imprenditore agricolo, esercitino attività agricola in forma prevalente ed abbiano, con riferimento alla campagna agricola in corso, un ordinamento produttivo ricomprendente un piano colturale con una superficie minima di 2 ettari destinata a coltivazioni frutticole, tra cui appunto la vite da vino.Le aziende devono comunque soddisfare, ricorda Piacenza, alcuni requisiti quali una situazione economica gestionale, dedotta dal bilancio o dal conto economico, in equilibrio, non devono essere in atto procedure fallimentari, ne rientrare nella categoria delle imprese in difficoltà. Devono essere in regola con i versamenti contributivi, previdenziali e assistenziali e devono presentare, prima della concessione dell’aiuto, il documento unico di regolarità contributiva (DURC). Occorre abbiano provveduto al versamento di somme per eventuali sanzioni ed infine va sottoscritta la dichiarazione sugli aiuti de minimis ricevuti nell’arco di tre esercizi fiscali (esercizio in corso e nei due precedenti). La superficie aziendale da prendere a riferimento è quella condotta nel corso della campagna agricola 2008-2009, mentre il numero di animali allevati è quello risultante al momento della presentazione della domanda. In via generale, rammenta Piacenza, i prestiti di conduzione a breve termine che beneficiano dell’agevolazione regionale possono avere una durata massima di 12 mesi. L’abbattimento del tasso di interesse è fissato nella misura massima di 2 punti, mentre l’importo massimo del prestito ammissibile per ogni singola azienda sul quale calcolare il concorso interesse è definito in Euro 150.000.