Il busto del delfino fossile, dopo il restauro, verrà esposto alla Torricella. Pare essere questa la decisione assunta durante l’incontro che ieri in Provincia ha visto riunirsi attorno a un tavolo il vicepresidente Maurizio Parma, il sindaco di Lugagnano Jonathan Papamarenghi, il direttore del Museo Geologico di Castellarquato Carlo Francou e il funzionario della Soprintendenza ai Beni Archeologici di Bologna Marco Marchesini, per discutere la collocazione definitiva dei resti risalenti all’era del basso Pliocene.«Dopo la riunione tenutasi in Provincia – si legge nella nota di Parma – gli intervenuti concordano che la priorità è quella del restauro e della messa in sicurezza del bene, pertanto lo scheletro del delfino sarà presto trasferito presso il Museo Geologico di Castellarquato per procedere con il restauro del reperto, in attesa di definire, con un tavolo congiunto, una destinazione definitiva, che sia anche in grado di valorizzare il centro visite della Riserva geologica del Piacenziano, presso la Torricella».La decisione, quindi, sembra stia andando nella direzione della valorizzazione della Torricella; l’antico maniero della Valchiavenna, che si trova a Chiavenna Rocchetta a pochi passi dai Calanchi del Piacenziano e che è appena stato restaurato dal Comune coi contributi della Provincia e della Regione, struttura che diventerà la sede degli uffici della Riserva geologica del Piacenziano e del punto enogastronomico e turistico gestito dall’Associazione Vitivinicoltori Val Chiavenna e proprio qui il sindaco Papamarenghi desiderava esporre in modo definitivo il delfino, puntando all’apertura del nuovo museo geologico della Torricella.