Quello che manca non è né la cornice né il quadro. Manca il disegno. Per dirla in dialetto, a me pare un riso e faso. Oggi scopro che una parte della maggioranza chiede una provincia autonoma. E che presidente e assessori devono abbandonare la fascia azzurra per mettere quella bianco rossa. La provincia di Piacenza non è un terreno di conquista. Certo, rischia di diventarlo se perdiamo bandi fondamentali per il nostro sistema economico come quello sul ponte sul Po. La nostra provincia ha saputo dimostrare negli ultimi anni di contare anche al di fuori dei confini amministrativi. Grazie alla mia amministrazione, oggi sediamo nel tavolo del Nord Ovest, abbiamo un Distretto del Pomodoro, presidiamo la Consulta del Po. Non vedo una riga su questi argomenti. Non vedo una riga sul nucleare". E a proposito di nucleare: "Trespidi nello scorso consiglio ha affermato che nel nostro Ptcp c’è una sola riga sul nucleare. Certo, una riga chiara: "rapida dismissione della centrale di Caorso". Parlare di queste linee di mandato mi crea un po’ di imbarazzo. Mi ricordano i vecchi manifesti della campagna elettorale di Foti: "acque pulite e strade sicure". Siamo tutti d’accordo, ma qual è la volontà di questa Giunta di mettere fondi per la sicurezza? Qui c’è solo la lista della spesa: chi può essere contrario al sostegno della famiglia? Non ci serve la lista dei sogni, ma il modo per risolvere i problemi. Quali e quanti fondi questa Provincia ha deciso di impegnare? Quali decisioni prende, sapendo che c’è un bilancio da rispettare? La maggioranza ha votato la mozione su Rio Camia in cui si prende un impegno importante: 20 milioni di euro per sistemare 4,2 km di strada che farebbe risparmiare due minuti di percorrenza. Dove pensate di trovare i soldi? Se la vostra soluzione è la riqualificazione delle strade di quattro valli, di cosa stiamo parlando?".Quindi il tema dei finanziamenti: "Abbiamo nel territorio 272 tra sagre e feste: sono stati assegnati 5mila euro a Cortemaggiore per la festa dello sport. Ora, facciamo due conti. Per essere equi, se dovessimo dare 5mila euro a tutte le feste avremmo bisogno di 1milione e 350 mila euro. Peccato che nel bilancio la Provincia abbia a disposizione per contributi come presidenza solo 30mila euro all’anno. Prima di parlare, bisogna informarsi. Il problema è che si è passati dalle promesse elettorali dove è facile dire sì a tutti, ad una realtà diversa. Queste linee di mandato non hanno alcun tipo di collegamento reale con la situazione attuale. Vi siete dimenticati di troppi progetti. Volete riscrivere il PtcP? Non riuscirete mai a riscriverlo. Volete una Pedemontana a quattro corsie con un pedaggio che taglia il nostro territorio e lo devasta? Noi abbiamo detto no. Voi cosa dite? Vogliamo distruggere il distretto del Pomodoro? Noi lo abbiamo creato. Vogliamo costruire una provincia autonoma. Allora vi rispondo: volete fare il prossimo consiglio provinciale in dialetto? Io sono pronto. Ma non servirebbe a nulla, perché quello che dobbiamo rivendicare è quello che già siamo. Non serve altro: siamo ai primi posti in qualità della vita per merito di un sistema territoriale che si è mosso mettendo insieme le forze per la prima volta: dobbiamo solo mantenere quello che abbiamo e migliorarlo. Proseguendo sulla strada della crescita, non della distruzione". Sul tema della sicurezza e le critiche alla precedente amministrazione, Boiardi ha risposto che "la Provincia è un ente di controllo, coordinamento e programmazione: ho tolto l’assessorato alla sicurezza, perché ha il solo significato di una demagogia di bassissimo livello. Credo nel rispetto della legge e nei corpi previsti dalla Costituzione per farla rispettare. Servono professionisti, non dilettanti armati di manganello". Infine un cenno allo stop inserito nelle linee di Trespidi al sostegno delle associazioni che fanno politica. "Cosa intendete voi per "fare politica"? Politica è discutere insieme, elaborare progetti per il territorio, approfondire temi importanti per i cittadini. E’ anche fare opposizione, per portare un contributo serio alla maggioranza su un terreno di confronto civile e rispettoso di tutti. Almeno una volta al mese andrete a inaugurare delle cose importanti, sicuramente perfettibili, ma dovete mettervi in testa che la campagna elettorale è finita. Ed è arrivato il momento di concentrarsi sui problemi. Per non perdere il terreno che in questi anni con la mia amministrazione abbiamo guadagnato".