Fare lezione tra gli ulivi, ascoltare i segreti dell’arte di lavorare la terra dalla voce degli agricoltori, imparare il rispetto dell’ambiente da soggetti istituzionali chiamati alla salvaguardia del territorio. Il comune di Gropparello, l’Associazione per il progetto della filiera dell’olio, AtG, in sinergia con la Provincia, organizzano venerdì 16 ottobre una giornata dedicata al binomio didattica e ambiente. Protagonisti dell’iniziativa: 130 studenti delle elementari e medie di Gropparello. Ospite (dalle 9 alle 10) l’assessore provinciale all’Ambiente Davide Allegri, tra gli artefici della seconda edizione della kermesse. Una giornata speciale per i ragazzi che inizierà con la visita tra gli ulivi delle frazioni Perossi e Rossitti. Alle 8,15 appuntamento sullo scuolabus che condurrà a destinazione i giovani. Ad attenderli i proprietari dei terreni, pronti a tenere una lezione su colture ed ecologia. A seguire la fase operativa. Su le maniche e via alla raccolta. I più grandi imbracceranno le ceste e coglieranno le olive. Per loro il riconoscimento arriverà domenica 18, nel corso giornata della frangitura che ha riservato un momento, alle 11,30 all’asilo Gandolfi, per l’assegnazione di alcuni doni ai neolavoratori della terra. La prima sessione della giornata di venerdì si chiuderà alle dodici circa, con il rientro a scuola. Ripresa all’oratorio di Gropparello (messo a disposizione da don Lodovico Groppi) dopo la messa di inizio anno delle 16,15 per la distribuzione dei completi offerti da corso Garibaldi: 130 magliette e pantaloncini a tema che recano la scritta «Provincia di Piacenza per l’ambiente». «Dalla Provincia abbiamo avuto un riscontro immediato – spiega Marco Canavesi componente della giunta di Gropparello, con delega all’ambiente –; l’assessore Allegri, contattato, ci ha dato un grande aiuto, anche economico. Grazie a questa partnership anche quest’anno, in veste rinnovata e ampliata, possiamo proporre alle scuole locali una giornata di studi in cui approfondire non solo i temi della salvaguardia ambientale, ma anche la valorizzazione dei territori, le nuove colture, la paesaggistica, il valore della cura per la terra, principale antidoto per prevenire i danni provocati da frane e smottamenti».