Udienza in Corte di Assise questa mattina per il processo che vede il piacentino Yuri Zaffignani sul banco degli imputati per l’omicidio della lucciola cinese Xiun Xu nel maggio dell’anno scorso.Oggi è stata la volta dei medici legali e dei tecnici che sono entrati nella dinamica del delitto, confermandone, se ce ne fosse stato bisogno, l’efferatezza. Il medico tossicologo forense ha spiegato davanti ai giudici che la vittima non aveva assunto né alcol né droghe, mentre il medico legale incaricato dalla Procura, Novella d’Agostini, ha spiegato tre le altre cose anche come si è arrivati a stabilire l’ora della morte, ovvero tramite la temperatura corporea del cadavere e il grado di rigor mortis. Ma l’avvocato della difesa Francesco Monica ha tuttavia contestato queste metodologie, che secondo lui sarebbero state viziate sia dal fatto che all’arrivo della polizia erano già state aperte le finestre, con il conseguente raffreddamento della stanza, sia dal fatto che lo stesso termometro utilizzato era stato tenuto in auto.Il delitto, stando sempre alle ricostruzioni, preceduto da una breve colluttazione, non sarebbe durato in tutto per più di dieci minuti al massimo, mentre è stato confermato il trascinamento del corpo dalla camera da letta all’ingresso dell’appartamentinon di via Alberoni subito dopo il colpo mortale al collo, sferrato da dietro partendo dalla base della nuca.Prossima udienza martedì prossimo.