FILIPPI (PDL): IL DIRETTORE GENERALE ALLA SANITÀ DELLA REGIONE EMILIA-ROMAG

FILIPPI (PDL): IL DIRETTORE GENERALE ALLA SANITÀ DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, IN MANODORI PER FARE OSTRUZIONISMO?"Il Dottor Leonida Grisendi, dirigente apicale nella struttura della Regione Emilia Romagna col ruolo di Direttore generale alla Sanità, è stato recentemente designato dalla Presidenza dell’Amministrazione provinciale di Reggio Emilia a far parte del Consiglio Generale della Fondazione Manodori di Reggio Emilia. Ha chiesto ed ottenuto la prevista autorizzazione per i pubblici dipendenti ad accettare l’incarico. Fin qui nulla di anomalo, se non fosse che il dirigente, ad alcuni consigli, pare sia andato solo ed esclusivamente per fare ostruzionismi, cercando in modo palese di rallentare l’andamento dei lavori." Ad affermarlo è Fabio Filippi, Consigliere regionale del Pdl.Leonida Grisendi era candidato alla Presidenza della Fondazione risultando, in sede di votazione, soccombente a vantaggio del Dr. Gianni Borghi. Grisendi era candidato alla Presidenza in virtù di un accordo blindato tra Sindaco di Reggio, Presidente della Provincia e Presidente della Camera di Commercio che, sicuri di prevalere, avevano rispedito al mittente la proposta avanzata dal consigliere Borghi, poi eletto Presidente a maggioranza, di coinvolgere lo stesso Grisendi per una delle principali posizioni di "governance", intendendo così allargare l’ambito delle responsabilità gestionali."Le cose sono andate male – conclude Filippi – così che gli sconfitti hanno deciso, attraverso comportamenti ostruzionistici, di bloccare i lavori della Fondazione.Ho pertanto interpellato la Giunta regionale per capire se il comportamento che sta tenendo reiteratamente Grisendi nel Consiglio Generale della Fondazione Manodori, di cui fa parte, corrisponda e sia consono ai doveri ed agli obblighi a cui sono tenuti i dirigenti della Pubblica Amministrazione. Si deve infatti considerare che Grisendi si è astenuto dal partecipare alle sedute del Consiglio Generale del 30.09.2009 e del 02.10.2009 senza alcuna fondata motivazione ma unicamente con l’obiettivo dichiarato di contribuire, in concorso con altri cinque consiglieri, a paralizzare l’attività della Fondazione, precludendo così il completamento dell’Organo. Non solo, ma nella precedente seduta del 24.09.2009 Grisendi ha abbandonato la riunione subito dopo gli adempimenti preliminari (condivisione del calendario di attività) determinando in tal modo le condizioni per poter incassare l’emolumento previsto per la partecipazione alle sedute del Consiglio senza di fatto consentire la puntuale evasione dell’ordine del giorno.…"

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