Esperimenti, dimostrazioni, spettacoli, lezioni aperte, musica, mostre, visite guidate, laboratori aperti per mettere in scena la quotidianità della ricerca e del lavoro dei ricercatori per il pubblico di tutte le età: una pluralità di eventi pubblici e iniziative hanno dato vita, lo scorso 25 settembre, a una diffusa notte bianca della ricerca in Emilia Romagna.Anche la Cattolica di Piacenza ha partecipato, attraverso il lavoro di due giovani ricercatrici della facoltà di Agraria, Paola Giorni e Giorgia Spigno, che hanno allestito in piazza Scaravilli a Bologna due minilaboratori: uno sull’amido e i derivati dell’amido nella vita di tutti i giorni e l’altro sui funghi che contaminano gli alimenti."E’ stata un’esperienza molto positiva, che ci ha consentito di toccare con mano l’apprezzamento del pubblico rispetto al lavoro che svolgiamo – afferma Paola Giorni –. Il flusso di persone ti tutte le fasce d’età, dai bambini di 3 anni agli anziani, è proseguito ininterrottamente agli stand allestiti dalle 16 alle 24."L’Università Cattolica di Piacenza ha aderito all’iniziativa anche attraverso la propria presenza allo stand di ASTER (Agenzia regionale per la ricerca industriale, l’innovazione e il trasferimento tecnologico)