Al via i lavori di demolizione del ponte sul Po

Due cantieri paralleli, quelli che hanno preso il via stamattina nella parte golenale della sponda lodigiana. Il primo (in carico alla ditta Despe) si sta occupando della demolizione del viadotto crollato la primavera scorsa: quattro speciali gru e ruspe stanno letteralmente "mangiando" la parte superiore in cemento del ponte, marciapiedi e solette. Poi toccherà all’impalcato metallico, mentre il viadotto in cemento della parte lombarda sarà demolito completamente. Le componenti metalliche saranno inviate in fonderia per poter essere riciclate. Parallelamente, a poca distanza, gli operai Anas sono intenti nelle opere di scavo e di tracciamento della rampa di accesso del ponte provvisorio di barche.I dettagli dell’operazione sono stati presentati dall’ingegner Michele Adiletta, responsabile lavori area centro nord di Anas, e dall’amministratore delegato della ditta Despe (che ha vinto la gara d’appalto) Stefano Panseri. La durata del cantiere della demolizione del viadotto crollato è di 90 giorni, e a metà dei lavori, cioè tra un mese e mezzo, gli operai si sposteranno sul lato piacentino per completare la demolizione in alveo, operazione più delicata. E’ previsto l’utilizzo di un mezzo sollevato da una gru collocata su una grande chiatta: la ruspa  "sospesa" da 130 quintali di peso poggerà sul viadotto da demolire e verrà radio e video comandata a distanza.  Al momento sono impiegati 20 operai nell’operazione di smantellamento del viadotto: gli uomini stanno lavorando su due turni. Se si dovessero verificare ritardi, si provvederà all’istituzione in un turno in notturna.

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