Festival del Diritto: Stefano Rodotà presenta il programma

Mercoledì, alle 17  nella sala del Consiglio comunale, in una riunione aperta al pubblico con la presenza dei consiglieri e dei componenti delle Commissioni 1 e 3, sarà illustrata la seconda edizione del Festival del Diritto che si terrà dal 24 al 27 settembre prossimi e si calerà nel tema "Pubblico e privato". Saranno presenti il curatore scientifico Stefano Rodotà, l’editore Giuseppe Laterza e il sindaco Roberto Reggi, per mettere a fuoco un evento ancor più partecipato dello scorso anno sul piano delle proposte locali. Il programma generale definito da tempo con la presenza di un nucleo di personalità destinate a catturare l’attenzione del pubblico tra i quali, per citarne alcuni, l’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il fondatore del quotidiano "la Repubblica" Eugenio Scalfari, il presidente di Raisat, Carlo Freccero, il presidente della Rai, Paolo Garimberti, Ferruccio De Bortoli direttore del Corriere, lo scrittore e magistrato Giancarlo Ce Cataldo e l’architetto Masimiliano Fuksas.Rodotà parla volentieri delle suggestioni, delle piste d’indagine che il tema scelto apre: la salute, l’istruzione, la formazione, l’università, le fondazioni private e le responsabilità del pubblico che deve assicurare alcuni capisaldi al vivere comune, ma anche l’eccesso di "privato" che a volte produce danni. "Un tema dalle mille sfaccettature – spiega Rodotà – infatti l’intero Stato moderno è legato al modo in cui si organizza il rapporto tra pubblico e privato e che mai come oggi palesa la sua evidente attualità. Un tema caldo non solo in Italia, dove il riacceso dibattito sull’utilizzo delle intercettazioni telefoniche e la divulgazione pubblica di comportamenti privati di importanti uomini politici ha stimolato una nuova riflessione, ma anche sulla scena globale, in cui si è "drammaticamente" imposto come concausa della crisi finanziaria, la quale si è potuta sviluppare poiché soggetti privati e istituzione pubbliche hanno potuto operare senza quel diffuso controllo messo in atto dai cittadini, che è cifra della dinamica democratica"."Nei quattro giorni – prosegue Rodotà – non mancheranno spunti comparatistici, in un aperto confronto tra la dimensione italiana e quella mondiale. A parlare di "pubblico e privato", non saranno poi solo giuristi, manche sociologi, filosofi ed economisti. Il "filo rosso" di ogni dibattito saranno i valori fondanti la Costituzione, in questo viaggio nell’universo-diritto saranno presenti alcune guide d’eccezione, l’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il magistrato Francesco Greco e Eugenio Scalfari che per primo mostrò le "relazioni pericolose" tra potere pubblico e potere privato".

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