Nella seduta di consiglio provinciale del 21 settembre il gruppo Lega Nord presenterà una mozione che impegna la giunta ad attivarsi «per valutare la fattibilità» di un terzo ponte sul Po , a sostenere le iniziative parlamentari in atto sul tema (un ddl a firma di Polledri, Gibelli, Foti, Alessandri, Fugatti è già depositato alla Camera) e a garantire priorità alle imprese piacentine nella costruzione del ponte crollato e della terza infrastruttura. Nel documento – riconosciuto l’impegno della Provincia per ripristinare il collegamento interrotto dal cedimento della campata del 30 aprile scorso – si fa riferimento alle rinnovate e maggiori esigenze viabilistiche legate al notevole sviluppo dei centri abitati che si affacciano sulle sponde piacentine e lodigiane del Po, con conseguente ridimensionamento di «servizi, rapporti sociali e di collettività residenziali». Preso atto delle nuove necessità, dai banchi del Carroccio si intende attivare la giunta «presso gli organi competenti per valutare la fattibilità della costruzione di un terzo ponte sul Po individuando, fin da ora, un sito idoneo per la sua realizzazione entro termini brevi». La mozione prevede anche un appoggio istituzionale alla proposta di legge depositata il 6 maggio scorso, tra gli altri, dai parlamentari piacentini Massimo Polledri (Lega Nord) e Tommaso Foti (Pdl). Il ddl è articolato in step successivi. Il passaggio del documento in sala consiliare vincolerebbe la giunta a iniziare il percorso che si compone di tre fasi: individuazione del tracciato di costruzione, organizzazione entro l’inverno di una missione a Roma per appoggiare il progetto a valenza nazionale (e sollecitarne l’approvazione) e un tavolo di confronto con il sindaco di Piacenza, San Rocco e la Provincia di Lodi per sostenere l’iniziativa legislativa.Inutile dire che il testo che sarà oggetto di votazione in via Garibaldi prevede il coinvolgimento prioritario di aziende locali.