L’aggressione ai due ragazzi gay di Roma è un fatto gravissimo che impone una riflessione sulla capacità del nostro Paese di garantire a tutti i cittadini il rispetto dei diritti fondamentali alla base del nostro ordinamento costituzionale. Quanto accaduto è da condannare non solo perché viene ferita un’intera comunità di persone che rivendicano la libertà di vivere la propria vita liberamente senza timore di manifestare i propri orientamenti sessuali. È un fatto grave perché mina alle fondamenta la libertà e la democrazia della nostra Repubblica. Difendere i diritti di omosessuali e transessuali significa infatti difendere le basi della nostra democrazia. Significa rendere più vivibile e più moderno il nostro Paese.Come noto, la Procura che indaga sul caso si è limitata a denunciare a piede libero l’aggressore, senza predisporre misure di detenzione cautelare. Ciò, se possibile, rende ancor più grave quanto accaduto e simboleggia l’incapacità delle nostre istituzioni di assicurare il rispetto delle condizioni minime di giustizia che un grande Paese come l’Italia dovrebbe saper garantire. A maggior ragione, occorre una nuova normativa. È necessario approvare subito, al riavvio dell’attività delle Camere, prima che i lavori vengano monopolizzati dalla sessione di bilancio, la nuova legge contro l’omofobia, una legge che finalmente equipari questo grave reato alla discriminazione razziale e che imponga agli inquirenti e alle forze dell’ordine di mettere in campo azioni più incisive contro chi commette atti di omofobia.Inoltre, è opportuno mettere in rete tutte le migliori esperienze associative ed amministrative impegnate su questi temi: in particolare le esperienze sviluppatesi in tal senso nella nostra regione possono essere d’aiuto ad una crescita della consapevolezza politica e culturale in tutta Italia relativamente a tali problematiche.Il Partito Democratico dovrà farsi protagonista di una mobilitazione in tutto il Paese per raggiungere questi risultati, dimostrando sul campo di poter essere davvero il partito che difende i diritti degli omosessuali e dei transessuali italiani. Per cominciare, metta in gioco la propria capacità di affrontare i problemi, ponendo al centro delle proprie Feste, quella Nazionale di Genova, ma anche quelle sul territorio, dibattiti su questo tema. Chiederemo a tutti i segretari delle federazioni territoriali del PD della nostra regione di agire in tal senso.