Incontro in Provincia tra l?Assessore Davide Allegri, per fare un bilancio

"La Provincia ha definito un quadro generale dei danni e dei problemi verificatisi nel Piacentino a seguito degli eventi alluvionali di questa primavera. Una prima stima quantifica i danni a 70 milioni di euro. A fronte di una prima cifra proiettata la Provincia si farà da tramite, con la Regione, per far convergere sul nostro territorio quante più risorse possibili e per concordare come procedere nel più breve tempo possibile, prima della stagione invernale". Lo dichiara l’assessore provinciale all’Ambiente, all’Energia e alla Protezione civile Davide Allegri, che ha convocato oggi (giovedì 20 agosto) in Provincia un incontro con dirigenti e tecnici della Regione, delle Comunità montane e dei Consorzi di bonifica per una mappatura dettagliata dei danni provocati da frane e smottamenti nell’aprile scorso. Il maltempo ha causato frane, straripamenti di corsi d’acqua, danni alle strade, interrotte in alcuni punti. Problemi particolarmente complessi si sono registrati nelle zone di Pianello, Gropparello (dove la strada provinciale è stata invasa da un ampio fronte franoso), Vigoleno. «Attendiamo di sapere – continua Allegri – quante risorse verranno dirottate sul Piacentino per il risanamento complessivo e il ripristino dei collegamenti interrotti. Abbiamo già fatto presente la significativa rilevanza dello stato di calamità dalle nostre parti. Ci aspettiamo che i denari per la ricostruzione siano proporzionati all’entità dei danni».«Ai 70milioni stimati – ha spiegato Fabrizio Marchi, del Servizio Protezione civile della Provincia – vanno aggiunti i danni subiti dai privati. Le tabelle da noi redatte presentano un  primo dettaglio numerico e altre indicazioni sugli abitati isolati. A breve trasmetteremo il documento in Regione, non prima però di aver raccolto i contributi di tutti per una fotografia dettagliata dei problemi rilevati sul territorio». E dalla Provincia è arrivato anche l’auspicio che le risorse destinate alle nostre zone non vengano ridimensionate in seguito all’inserimento dei danni subiti dal Parmense, considerati in un secondo momento, rispetto al primo decreto, che risale al 15 maggio scorso.

Radio Sound