Nei prossimi giorni a Piacenza il Partito Democratico terrà una convention a Bastione Borghetto cui parteciperanno i pretendenti alla nuova leadership del partito a livello nazionale, tra cui il piacentino Pierluigi Bersani. A suo favore , sulla stampa locale, si sono pubblicamente espressi molti politici locali. Tra essi con un certo stupore ho notato la presenza di due dirigenti apicali del Comune di Piacenza, Elena Vezzulli e Massimo Gambardella.La prima è dirigente amministrativo del servizio Avvocatura e Affari generali e legali, il secondo ricopre il ruolo di Direttore Generale.Si tratta di dirigenti scelti direttamente dal sindaco Roberto Reggi, entrambi con lauti stipendi (rispettivamente 90.000 euro e 180.000 euro/anno) che prevedono anche quote premio in base al raggiungimento di obiettivi determinati.Ora che ciascuno, compreso i dirigenti della pubblica amministrazione, abbia il diritto di avere ed esprimere una propria idea politica è cosa certa. Tuttavia che i suddetti amministratori pubblici dichiarino apertamente sul giornale il loro schieramento a favore di una parte politica (guarda caso del centrosinistra) risulta forse cosa meno opportuna.Per tacere della diretta discesa in campo dei dirigenti pubblici (come nel recente caso di Claudio Maccagni, dirigente in pensione richiamato dal Sindaco per redigere il nuovo Psc, candidatosi nella lista di Rifondazione Comunista alle ultime elezioni provinciali).Certamente il dichiarare pubblicamente un impegno politico-partitico, al di là della riconosciuta franchezza, non sembra esattamente in linea con quello che la gente vorrebbe da chi ricopre un ruolo pubblico principalmente tecnicoProprio per questo ruolo tecnico finalizzato anche al perseguimento degli obiettivi fissati dagli organi elettivi, oltre alle capacità tecniche e alle competenze possedute, il sindaco li sceglie direttamente su base fiduciale.Tuttavia il concetto che l’omogeneità politico-partitica con l’organismo di governo, in questo caso il centrosinistra con addirittura la stessa formazione politica (Partito Democratico), sia da considerarsi vantaggiosa, suscita molte perplessità.Con la rischiosa deriva che passi il concetto che il dirigente fa bene solo se è politicamente affine al sindaco e alla sua giunta.Sconsolatamente molti obietteranno che è così che va la politica in Italia…. e anche a Piacenza.Filiberto PutzuConsigliere Comunale Gruppo Popolo della Libertà (PdL)