I deputati piacentini PD Maurizio Migliavacca e Paola De Micheli chiedono al Governo, attraverso un’interrogazione a Berlusconi e ai ministri competenti, come mai per quanto riguarda il terzo ponte sul Po a Castelvetro il loro operato abbia ignorato fin qui le indicazioni e gli apporti della Regione, del territorio e delle Amministrazioni locali piacentine.Il 26 giugno scorso, infatti, il progetto ha ricevuto il benestare del Ministero dell’Ambiente sulla compatibilità ambientale, senza che venisse però recepito –con la debole motivazione di non averlo ricevuto- il parere della Regione Emilia-Romagna.Al di là delle questioni procedurali di cui comunque il Governo dovrà dare conto –la Regione ha recapitato in tempo utile il suo parere-, ci sono importanti ragioni di merito: l’Emilia-Romagna aveva infatti confermato parere favorevole, condizionandolo però a diverse prescrizioni a garanzia del territorio individuate, attraverso un impegnativo lavoro, di concerto con le Amministrazioni locali (la Provincia di Piacenza e i Comuni interessati di Castelvetro Piacentino e Monticelli d’Ongina). Si tratta di garantire la realizzazione di un’opera di minor impatto (anche con eventuali tratti "trincea"), ottenendo migliori collegamenti con la viabilità locale e incrementando gli interventi di mitigazione e compensazione ambientale.Migliavacca e De Micheli, che riconoscono le motivazioni dell’intervento per il ponte e sono interessati ad una sua condivisa realizzazione, chiedono che si tenga conto del percorso che ha coinvolto il territorio e le Amministrazioni locali e dell’apporto da esse fornito. Si chiede quindi che vengano rispettate, nelle successive fasi procedurali di approvazione del progetto, le prescrizioni contenute nel parere della Regione Emilia-Romagna.