La corretta durata del prossimo calendario scolastico negli istituiti dell’Emilia-Romagna è oggetto di un’interrogazione di Luigi Fogliazza, della lega nord.II calendario scolastico regionale per l’anno 2009/2010 – informa il consigliere -prevede 205 giorni di lezione ed è suscettibile di adattamento da parte dei Consigli d’istituto, in base alle esigenze dell’autonomia scolastica, e di ulteriori riduzioni per la festa del patrono, elezioni, referendum o eventi eccezionali.Fogliazza riferisce che in alcune scuole le delibere di adattamento hanno previsto sospensioni anche di tre giorni senza alcuna compensazione. Se a ciò si aggiunge un giorno per la festa del patrono, – spiega – i giorni di lezione si riducono a 201, ma bisogna poi tener conto dell’ulteriore sospensione (di norma quattro giorni) determinata, nelle scuole sede di seggio, dallo svolgimento delle elezioni regionali previste nella primavera del 2010. In sostanza, evidenzia il consigliere, i giorni di lezione nelle scuole dove sono state operate le riduzioni risulterebbero 197, e quindi inferiori anche ai 200 giorni minimi obbligatori prescritti dalle disposizioni nazionali e regionali. Una situazione questa – commenta – "di palese illegittimità, vista la mancata osservanza del numero minimo dei 200 giorni di lezione o del monte ore annuale delle discipline".L’esponente del carroccio chiede pertanto alla Giunta regionale se è corretta l’interpretazione dei Consigli d’istituto che nelle delibere di adattamento non hanno operato compensazioni, pur essendo a conoscenza della tornata elettorale del 2010 coincidente con l’attività scolastica, e vuole infine sapere come, dopo aver espletato le indagini del caso, la Regione intenda intervenire per attivare le opportune regolarizzazioni e se ritenga di coinvolgere nell’azione di controllo l’Ufficio scolastico regionale.