Deciso per la prima decade di agosto lo stato di agitazione dei lavoratori

Stato di agitazione dei lavoratori della centrale nucleare di Caorso programmata per la prima decade di agosto. La decisione è stata comunicata dalla  Rappresentanza Sindacale Unitaria della Centrale al termine dell’incontro tenuto ieri , con la partecipazione di rappresentanze della Regione Emilia – Romagna, Amministrazione Provinciale di Piacenza e Amministrazione Comunale di Caorso.Le Organizzazioni Sindacali hanno ribadito le loro preoccupazioni riguardo il commissariamento e lo spacchettamento di Sogin. Queste preoccupazioni sono state condivise in particolare dall’Assessore Regionale alle Attività produttive Duccio Campagnoli che tra l’altro ha denunciato il tentativo del Governo di dividere il fronte istituzionale (Regione, Provincia, Comune) convocando a Roma il solo Sindaco Callori (risultato assente al dibattito). Lo Stato di agitazione prevede il blocco degli straordinari e degli spostamenti di orario per contrastare l’invio dei rimanenti 204 elementi di combustibile presenti in Centrale.La RSU di Caorso considera irresponsabile il comportamento del Governo  che, trattando a colpi di Disegni di Legge questioni di tale rilevanza ai fini della sicurezza territoriale e della sicurezza sul lavoro, rifiuta costantemente il confronto con le Organizzazioni Sindacali e le Amministrazione Territoriali (responsabili della Protezione Civile del Territorio)..Alla luce di questo comportamento concretizzeremo, con senso di responsabilità, attenzione per la sicurezza ma con fermezza e decisione, lo stato di agitazione dei lavoratori del Sito di Caorso con attuazione, già dalla prima decade di agosto, del blocco La disponibilità del Lavoratori di Corso si è esaurita, infranta contro un cieco silenzio e manifesta volontà del Governo di proseguire per la sua strada incurante del dibattito politico-sociale "parallelo" promosso da Enti Territoriali e Organizzazioni Sindacali.Riteniamo inoltre indispensabile l’immediata costituzione di un coordinamento delle quattro Regioni sedi di Centrali Nucleari per costruire un tavolo nazionale di confronto Amministrazioni Regionali, Organizzazioni Sindacali, Governo.Ci impegneremo affinché l’iniziativa promossa a settembre dalle Segreterie Nazionali FILCEM – FLAEI – UILCEM su tutto il territorio del Paese abbia ampia eco e concreti risultati che finalmente rispondano alle aspettative ed alle giuste richieste dei lavoratori Sogin.

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