Clamoroso arresto per droga portato a segno dai carabinieri a Podenzano. A finire in manette è stato infatti Pasquale Sant’Aniello, titolare della pizzeria il Caminetto di Podenzano. L’accusa è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il ristoratore, 54 anni, è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip Gianandrea Bussi e richiesta dal sostituto procuratore Michela Versini sulla scorta delle indagini condotte negli ultimi sei mesi da parte dei carabinieri del nucleo investigativo di Piacenza e dei colleghi della stazione di San Giorgio.«Sant’Aniello era a un livello di spaccio superiore perché cedeva la droga a chi poi provvedeva a spacciarla al dettaglio» ha spiegato stamani il tenente Rocco Papaleo, che ha aggiunto come il pizzaiolo si occupasse di quantità di droga non inferiori a un etto ogni volta.I militari sono giunti sulle sue tracce pedinando e indagando circa alcune frequentazioni dell’uomo, visto dai carabinieri mentre si intratteneva con persone note nel mondo della tossicodipendenza e dello spaccio. I carabinieri hanno però sottolineato che Sant’Aniello non utilizzava la sua pizzeria come copertura per la presunta attività di spaccio.Nei guai sono finiti anche due 39enni di Carpaneto, un commerciante e un artigiano, che sono finiti nelle indagini svolte dai carabinieri. I militari hanno concluso l’operazione l’altro pomeriggio, quando si sono recati nella pizzeria di Sant’Aniello per notificargli l’ordinanza di custodia in carcere e per effettuare quindici perquisizioni in tutta la provincia, in particolare a San Giorgio, Vigolzone, Travo, Grazzano, Pontedellolio e Carpaneto.Il 54enne è stato ascoltato dal giudice ieri per l’interrogatorio di garanzia e il gip ha confermato la custodia cautelare in carcere.