CNA Pensionati: rendere detraibili i costi delle badanti

"La sanatoria per le badanti che, con la nuova legge sulla sicurezza, sono diventate colpevoli di reato di immigrazione clandestina, è l’esempio più eloquente delle contraddizioni che esistono nel nostro Paese". Così si è espresso il Segretario Nazionale di CNA Pensionati, Claudio D’Antonangelo, al termine dei lavori della Direzione Nazionale dell’Organizzazione."Bisogna infatti considerare che migliaia di famiglie si sobbarcano grandi oneri e sacrifici per dare assistenza, con badanti pagate da loro, ai familiari disabili o non autosufficienti, risolvendo così un problema che altrimenti sarebbe lo Stato a dover affrontare. La norma inserita nel "Decreto anticrisi" in discussione alla Camera carica le famiglie di ulteriori oneri per la regolarizzazione, le rende passibili di altre sanzioni, fa scappare e ritornare ai loro paesi di origine molte badanti spaventate, rende più difficile reperire personale disposto a fare il pesante lavoro di assistente familiare"."Insomma – continua D’Antonangelo – da una parte si penalizza il welfare fai-da-te che finora ha messo una pezza sopra le carenze dello Stato Sociale e dall’altra vengono tagliate le risorse pubbliche per il Fondo per la non autosufficienza e per le altre politiche sociali, con il risultato che non si sa più come dare assistenza a quanti hanno bisogno.""Sarebbe auspicabile – conclude D’Antonangelo – che si cogliesse questa occasione per introdurre una norma che riconosca come spese interamente detraibili dal reddito quelle per il pagamento dei compensi e dei contributi per le badanti regolari: questa sarebbe una norma giusta!"

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