"Abbiamo deciso di sospendere momentaneamente la mobilitazione dopo il grande risultato della presentazione ufficiale del Decreto sull’obbligo di indicare l’origine in etichetta per latte e derivati e sul divieto dell’uso delle polveri di caseina e caseinati per la produzione di formaggi". Lo ha annunciato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel corso dell’Assemblea Nazionale svoltasi venerdì, precisando che saranno tolti tutti i presidi ai valichi di frontiera e nei porti lungo tutta la penisola. "Ma, sottolinea il presidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi presente a Roma (dopo un vero e proprio tour de force che l’ha portato in giro per l’Italia con tanti soci negli appuntamenti topici della manifestazione), continuerà un forte coinvolgimento di tutta la società civile. Dobbiamo affermare, chiarisce Bisi, che è iniziata una nuova stagione per ridare continuità al progetto per una filiera tutta italiana, trasparente, che annulli quel gap che ci separa la produzione dall’alleanza tra industria e grande distribuzione e che penalizza i prodotti del nostro territorio. Non abbiamo chiesto, ricorda Bisi, aiuti e sovvenzioni, ma solo di fissare le condizioni e le regole in grado di tutelare le imprese agricole dai tanti, troppi soggetti, che oggi operano scorrettamente nell’agroalimentare italiano, approfittando di una legislazione dalle maglie troppo larghe, che hanno come unico obiettivo quello di continuare a guadagnare alle spalle degli agricoltori e a danno dei cittadini.Per questo c’è la soddisfazione, sottolinea Bisi, per l’intensa partecipazione dei nostri soci a tutte le iniziative e la consapevolezza che il nostro disegno strategico per riprendere un ruolo di guida nella filiera va avanti. Non a caso Marini ha annunciato l’accordo politico – strategico tra Coldiretti e l’UNCI (Unione Nazionale Cooperative italiane) con l’obiettivo di realizzare la più importante centrale cooperativa agro-alimentare nazionale, un altro importante passo in avanti del nostro cammino che non si deve arrestare".Coldiretti e l’UNCI hanno riscontrato opportune convergenze per la realizzazione di un ampio ed articolato progetto politico, organizzativo, economico e sociale al fine di raggiungere obiettivi di sviluppo per l’economia cooperativa e per promuovere un progetto di sviluppo per il Paese fondato sulla valorizzazione delle distintività territoriali, delle tradizioni e delle specificità locali, all’interno delle quali si distingue il ruolo sociale ed economico della cooperazione in termini di sviluppo, occupazione, solidarietà, oltre che forte come elemento di coesione sociale e territoriale.L’accordo prevede che, al fine di attuare un’integrazione corretta e rispettosa delle Organizzazioni, Coldiretti e UNCI procederanno alla creazione di un’ampia rete territoriale per la rappresentanza, assistenza e tutela delle cooperative aderenti, organizzata attraverso una funzionale sinergia tra le strutture di servizio già esistenti delle due Organizzazioni. Per guidare il processo di riorganizzazione che darà vita alla nuova centrale, il Consiglio di Presidenza UNCI ha deliberato il Commissariamento dell’ASCAT (Associazione Nazionale delle Cooperative Agricole e di Trasformazione Agroindustriali aderenti all’UNCI) nominando Mauro Tonello, attuale Vicepresidente della Coldiretti, in qualità di Presidente del Comitato di Commissariamento, affiancato dal Carlo Catanossi e da Paolo Galligioni.