La soluzione trovata per la “Schiavi” non soddisfa CNA e penalizza le impre

Comunicato stampa della Presidenza Provinciale CNAPiacenza, 24 luglio 2009 – Abbiamo appreso dalla stampa locale del clima di  grande soddisfazione  che ha salutato in Provincia la presentazione del Piano Industriale per il rilancio della "Schiavi macchine lavorazione lamiere srl" nata dalle ceneri della "Schiavi Macchine Industriali S.p.A". La soluzione trovata viene indicata come "modello a tutte le istanze della nostra comunità e come unico modo che abbiamo per uscire dalla crisi e restare competitivi".Non ci sentiamo di condividere queste valutazioni, in quanto viene lasciato in ombra, in questa operazione, il prezzo che stanno pagando le decine imprese sub-fornitrici, del nostro territorio, che hanno dovuto "digerire" un pagamento a saldo e stralcio del 30% del loro crediti nei confronti della "Schiavi Macchine Industriali S.p.A".Si potrà obbiettare che la strada del concordato avrebbe dato esiti minori ed in tempi più lunghi; non si capisce, comunque, il risalto mediatico dato all’operazione, che per le  imprese sub-fornitrici rasenta l’irrisione. Vogliamo sperare che gli Istituti di Credito interessati all’operazione rilancio della "Schiavi macchine lavorazione lamiere srl", abbiano la stessa disponibilità ed attenzione per le imprese sub-fornitrici che stanno pagando lo scotto di questa vicenda, mettendo a loro  disposizione linee di  credito per  aiutarle a superare questo difficile passaggio. Vogliamo ricordare che anche queste imprese hanno dipendenti e al loro interno, molto spesso, mettono in gioco il destino della propria famiglia.Richiamiamo infine l’attenzione di tutti sul fatto che il modo corretto per affrontare la crisi, più volte da noi sollecitato, non è quello di scaricare sull’anello più debole – l’impresa sub-fornitrice – le difficoltà dell’impresa maggiore. Occorre effettivamente fare squadra, ma tenendo presente sempre tutta la rosa dei giocatori, a partire dalla applicazione delle leggi, quali quella sulla sub-fornitura, che possono garantire rapporti certi e trasparenti fra i diversi  componenti la filiera.E’ questo il terreno sul quale auspichiamo un confronto con Confindustria Piacenza, che in altre realtà della nostra Regione ha dato risultati interessanti, con l’obbiettivo comune di uscire da questa crisi con un sistema produttivo piacentino più forte, coeso e competitivo.                                 La Presidenza Provinciale CNA

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