Si è svolta ieri, presso la Prefettura di Piacenza, alla presenza delle istituzioni e degli Enti locali interessati, la seduta conclusiva della Conferenza dei Servizi ai fini dell’approvazione del progetto definitivo di ricostruzione del ponte di collegamento tra Lodi e Piacenza a seguito del crollo del vecchio ponte sul fiume Po, lungo la strada statale 9 "Via Emilia". In questa sede sono stati raccolti i pareri favorevoli degli enti coinvolti, tra i quali Regioni Lombardia ed Emilia Romagna, Province di Lodi e Piacenza, Comuni di Piacenza, San Rocco al Porto e Guardamiglio, Soprintendenze Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano e delle Province di Parma e Piacenza, Aipo, Autorità di Bacino.Tutti gli enti hanno manifestato parere positivo al progetto definitivo di ricostruzione del ponte sul Po, con l’accordo comune che si valutino, di concerto e nei prossimi giorni, alcuni aspetti tecnici da tener presente in fase di progetto esecutivo, ivi compresi gli aspetti di restauro conservativo dei manufatti da mantenere, le migliorie estetiche inerenti alle nuove strutture, tra cui la scelta in merito alle barriere metalliche di sicurezza, alle barriere riflettenti ed all’impianto di illuminazione del Ponte.La Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano, ha confermato il proprio parere favorevole – espresso già in data 29 giugno 2009- alla demolizione del viadotto di adduzione, lato Lodi, ed alla riedificazione secondo il progetto presentato dall’Anas nei giorni scorsi.Il parere favorevole è stato rilasciato anche dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle Province di Parma e Piacenza con alcune prescrizioni che saranno valutate nell’incontro che si svolgerà mercoledì prossimo tra i tecnici Anas ed i rappresentanti della Soprintendenza e del Comune di Piacenza.La Regione Lombardia e la Regione Emilia Romagna hanno, inoltre, condiviso con Anas la non necessarietà di assoggettare l’intervento alle procedure di VIA Regionale.Il ponte sarà dotato di una pista ciclabile interamente illuminata che sarà affidata, in gestione, agli enti locali.L’Anas ha espresso un sincero ringraziamento a tutti gli enti locali coinvolti per i pareri espressi che testimoniano, ancora una volta, l’efficacia della collaborazione tra enti ed istituzioni nell’ottica del raggiungimento di un comune obiettivo e dell’urgenza del ripristino del collegamento interrotto tra la sponda lodigiana e quella piacentina.Per ciò che attiene il ponte provvisorio, infine, l’Anas conferma che – a seguito dell’approvazione da parte del Cda, tenutosi il 25 giugno scorso, – ha avviato tutte le procedure inerenti all’appalto delle opere.Si prevede che, dopo aver affrontato gli aspetti ambientali connessi alla presenza di un Sito di Interesse Comunitario (Isolotto Maggi), entro il mese corrente, Anas provvederà ad effettuare la gara per l’individuazione della ditta esecutrice. L’intervento verrà aggiudicato con il criterio della gara ad offerta economicamente più vantaggiosa.