Si chiama Caterina l’ultima arrivata in casa LUMEN. Nata alle 20,45 di ieri tra le mura domestiche all’interno del casale di San Pietro in Cerro nel piacentino, in cui abitano alcuni membri dell’associazione LUMEN, che si occupa di diffondere la medicina naturale. Soili Rainieri e Paolo Premori, i genitori, sono naturopati professionisti da diversi anni e come è naturale hanno scelto di far nascere la loro primogenita seguendo i principi del "parto attivo" in un ambiente familiare caldo e accogliente. «Ho scelto di partorire a domicilio con metodo "attivo" perché penso che il parto sia un momento straordinario, spesso ostacolato da un ambiente diverso dalla propria casa – ha detto la mamma nei giorni precedenti al parto – l’eccessiva medicalizzazione dell’evento, l’obbligo a partorire sul lettino e, a volte, gli eccessivi controlli creano condizioni sfavorevoli alla mamma, contrarie alla sua fisiologia e alla sua libertà di vivere l’evento secondo i propri ritmi. Il parto com’è vissuto comunemente diventa più doloroso e più traumatico per la donna». La famiglia ha potuto praticare il parto domiciliare grazie alla Legge regionale 26 del 1998 che consente alle donne che vivono una gravidanza senza complicazioni di scegliere se partorire in ospedale, a domicilio o nelle case di maternità. Soili è stata assistita da due ostetriche tra cui Annamaria Cristiani, presidentessa dell’albo delle ostetriche di Cremona, come nelle precedenti 7 nascite di casa LUMEN.